È un bollettino di guerra quello che arriva dalla Spagna, esattamente dalla regione di Valencia che conta almeno 95 morti per la terribile ondata di maltempo che si è abbattuta sull'area nelle ultime ore: i numeri sono forniti dal Centro di Coordinamento delle Emergenze (Cecopi) e purtroppo in continuo aumento come dichiarato dal presidente della Comunità Valenciana, Carlos Mazón che ha attivato la procedura d'emergenza per "vittime multiple". All'appello, tra l'altro, mancano anche molte persone che risultano tutt'ora disperse: in otto ore circa sono caduti oltre 450 mm di pioggia, l'equivalente di un intero anno per quelle aree del sud-est spagnolo.
La Farnesina ha dichiarato che al momento non risultano vittime tra gli italiani a Valencia: per chi volesse mettersi comunque in contatto con l'Unità di crisi bisogna chiamare il numero +39 0636225 e scaricare l'app Viaggiare Sicuri. La Spagna ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale da mercoledì 31 ottobre.
Il messaggio di Mattarella e Giorgia Meloni
Nelle ultime ore è arrivato anche un messaggio che il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al re di Spagna, Sua Maestà Filippo VI. "Ho seguito con profonda preoccupazione e grande dolore le notizie sulle violente alluvioni che nelle ultime ore si sono abbattute su Valencia e il territorio circostante, provocando numerosi morti e ingentissimi danni. Il nostro pensiero va ai dispersi e alle loro famiglie, nonché alle squadre di soccorso che lavorano senza sosta in condizioni particolarmente difficili. In un momento di così grave lutto per l'amico popolo spagnolo, desidero far pervenire a Vostra Maestà e ai congiunti delle vittime il più sincero cordoglio degli italiani tutti e le espressioni della mia personale vicinanza", ha aggiunto il capo dello Stato.
Il messaggio di cordoglio è arrivato anche dalla premier, Giorgia Meloni, che su X ha pubblicato un post." Esprimo la mia solidarietà e quella del Governo italiano alla comunità spagnola duramente colpita dalle alluvioni che hanno messo in ginocchio interi territori, in particolare la città di Valencia. Rivolgo il mio pensiero di vicinanza ai familiari delle vittime. L'Italia è vicina alla Spagna in questo terribile momento".
"Situazione senza precedenti"
Tra le oltre 60 persone senza vita si conterebbero anche quattro bambini. L'ha definita "una situazione senza precedenti che nessuno ha mai visto prima" ha dichiarato il presidente della Regione, Carlos Mazòn, che al momento ha sottolineato l'impossibilità di sapere con esattezza il numero delle persone che hanno perso la vita con un bollettino che potrebbe peggiorare nelle prossime ore. La furia dell'acqua ha trascinato via le macchine, molte persone sono dovute salire sui tetti o sono rimaste intrappolate nei propri mezzi in attesa dei soccorsi. Non è operativo il servizio treni da Valencia a Madrid, tutte le scuole e università risultano oggi chiuse. La compagnia elettrica Ibedrola ha spiegato che almeno 155mila persone sono rimaste senza elettricità.
"Intrappolati come topi"
La furia delle piogge continue durate per ore hanno causato inondazioni improvvise travolgendo le auto, trasformato le strade dei villaggi in fiumi e interrotto le linee ferroviarie e le autostrade nel peggior disastro naturale che abbia colpito la nazione europea nella memoria recente. "Ieri è stato il giorno peggiore della mia vita", ha dichiarato Ricardo Gabaldón, sindaco di Utiel, Comune spagnolo nella comunità autonoma Valenciana, sottolineando che diverse persone risultano ancora disperse nella sua città. "Eravamo intrappolati come topi. Auto e cassonetti della spazzatura scorrevano lungo le strade. L'acqua stava salendo fino a tre metri".
Un treno ad alta velocità con quasi 300 persone a bordo è deragliato vicino a Malaga anche se le autorità ferroviarie hanno affermato che nessuno è rimasto ferito. Il presidente Mazón ha esortato le persone a rimanere dentro casa per non complicare gli sforzi di soccorso, con i viaggi su strada già difficili a causa degli alberi caduti e dei veicoli distrutti. Le autorità hanno spiegato che la tempesta eccezionale è stata chiamata Dana, un acronimo che significa "Depressione Isolata nei Livelli Alti", in pratica un'area di bassa pressione che si isola e rimane intrappolato rispetto all'area circostante scaricando enormi quantità di acqua in poco tempo.
Mobilitati mille soldati
Vista la gravità dei danni provocati dalla tempesta sono stati mobilitati oltre mille soldati dell'Unità Militare di Emergenza (Ume): lo ha annunciato il ministro della Difesa, Margarita Robles, spiegando che 250 militari sono già in azione e gli altri 784 sono mobilitati in attesa di poter accedere alle zone più colpite per adesso irraggiungibili. "Tutti sono mobilitati, con tutto ciò che è necessario e per tutto il tempo necessario", ha dichiarato Robles nelle aule del Congresso, sottolineando che si tratta di un fenomeno senza precedenti. Chi era presente sul posto parla di valanga d'acqua tremenda: a Madrid il Congresso e il Senato hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime delle inondazioni nella regione sud-orientale di Valencia.
Le parole di Tajani
"Voglio esprimere la mia solidarietà ai familiari delle vittime colpite dalle alluvioni in Spagna. Prego per la salute dei dispersi": lo ha scritto sul social X il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, circa gli aggiornamenti sulle alluvioni che hanno colpito Valencia. "Per la stima e il rispetto che nutro nei suoi confronti, sono vicino a Re Felipe VI, simbolo dell’unità nazionale in questo momento di difficoltà".
Pronti aiuti Ue
Quanto accaduto in Spagna è già oggetto di discussione nella Commissione Europea pronta a inviare i primi aiuti alle popolazioni colpite dall'alluvone. "Ciò a cui stiamo assistendo è devastante. Interi villaggi sono ricoperti di fango, persone che cercano rifugio sugli alberi e auto distrutte dalla furia delle acque. Decine di persone hanno perso la vita. Migliaia sono sfollate. Quindi i nostri pensieri sono con le vittime, con le famiglie e i loro amici, ma anche con le squadre di soccorso. Le squadre di soccorso stanno lavorando instancabilmente per portare in salvo il maggior numero possibile di persone e l'Europa è pronta ad aiutare", ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando il lavoro di coordinamento con l'ex presidente finlandese, Sauli Niinisto. "Abbiamo attivato il nostro sistema satellitare Copernicus per aiutare a coordinare le squadre di soccorso e ci siamo già offerti di attivare il nostro meccanismo di protezione civile. Europa esta lista para ayudar".
La presidente ha ricordato l'ennesimo evento estremo meteo in pochi mesi con inondazioni che prima hanno colpito l'Europa centro-orientale, poi l'Italia e adesso la Spagna. "Questa è la drammatica realtà del cambiamento climatico e dobbiamo prepararci ad affrontarlo in tutta la nostra unione", ha sottolineato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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