Sedicenne violentata mentre va a scuola: un arresto nel Reggino

Le indagini dei carabinieri proseguiranno per accertare eventuali precedenti comportamenti analoghi da parte del 49enne e verificare se possano esserci altre vittime di abusi

Sedicenne violentata mentre va a scuola: un arresto nel Reggino
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È stato arrestato in flagranza di reato un uomo di 49 anni, di Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, con l'accusa di violenza sessuale perpetrata ai danni di una ragazza di 16 anni diretta a scuola. L'episodio si è verificato nei giorni scorsi intorno alle 8:30, lungo Viale delle Rimembranze, una delle arterie principali del paese, frequentata soprattutto negli orari scolastici. Ad intervenire sono stati i carabinieri della stazione locale, i quali hanno fermato l'uomo mentre molestava la giovane studentessa.

La vicenda

La ragazza, diretta a piedi verso scuola, è stata avvicinata dal 49enne che, trattenendola contro la sua volontà, ha compiuto atti a sfondo sessuale. Cruciale è stata la presenza sul posto di una pattuglia dei carabinieri che, impegnata in un normale controllo del territorio, ha notato quanto stesse accadendo, soccorrendo la ragazza che era riuscita nel frattempo a divincolarsi. I militari hanno prontamente bloccato l'uomo, impedendogli quindi di portare a termine l'abuso.

La denuncia in caserma

La vittima, visibilmente scossa, è stata accompagnata dai carabinieri in caserma, dove, insieme alla madre, ha sporto una denuncia formale contro il suo aggressore. Nel frattempo, l'arrestato è stato trasferito nella casa circondariale di Reggio Calabria su disposizione della magistratura che ha avviato un procedimento per fare piena luce sull'accaduto. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali precedenti comportamenti analoghi da parte del 49enne e verificare se possano esserci altre vittime.

L'appello

I militari di Bagnara Calabra hanno rinnovato l'invito ai cittadini a collaborare attivamente, segnalando senza esitazione situazioni anomale o comportamenti sospetti.

"La collaborazione tra forze dell’ordine e comunità - hanno scritto in una nota i carabinieri - rappresenta un pilastro fondamentale nella lotta contro ogni forma di violenza". La vicenda penale, in ogni caso, si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’uomo vale il principio di non colpevolezza fino a condanna definitiva.

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