Grave episodio a Castellammare di Stabia (Napoli), dove un'insegnante di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione all'interno dell'istituto scolastico in cui la donna lavora.
Stando a quanto riferito dalle autorità, tuttora impegnate nelle indagini, i fatti si sono verificati nella scuola media "Salvati" a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, nella mattinata dello scorso giovedì 14 novembre, intorno alle ore 10.30. Al momento dell'aggressione nell'edificio si trovavano anche i genitori della docente, i quali ovviamente hanno fatto di tutto per proteggere la figlia, rimanendo loro stessi coinvolti nei tafferugli: ad avere la peggio sono stati l'insegnante, finita in ospedale con un trauma cranico, e suo padre, che invece ha riportato la frattura di un polso. È stato necessario l'intervento dei carabinieri, contattati dal personale scolastico del "Salvati", per porre fine all'aggressione, coi militari che hanno salvato la donna e i suoi genitori dal linciaggio. Il
Secondo una prima ricostruzione, il dirigente scolastico sarebbe stato uno dei primi a intervenire dopo l'irruzione dei genitori, tentando in ogni modo di evitare che la situazione potesse degenerare: uno sforzo inutile, dato che i rimostranti sono passati dalle parole ai fatti, scagliandosi contro la docente.
A quanto pare, alla base delle violenze ci sono delle voci circolate sui social network in cui si fa riferimento ad abusi che l'insegnante avrebbe perpetrato nei confronti di alcuni suoi alunni disabili. Dopo aver portato in salvo la donna, sottraendola alle grinfie dei suoi aggressori, i carabinieri hanno dato avvio alle indagini non solo per colpire i responsabili ma anche per far luce su una vicenda che pare molto intricata: i militari hanno sottoposto a sequestro cellulari e personal computer delle persone coinvolte.
"È un episodio di enorme gravità e di violenza estrema", lamenta il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza.
"Confido nella capacità investigativa dei carabinieri per accertare la verità dei fatti. Bisogna riportare al più presto la serenità nella scuola, tra gli studenti, i loro genitori e il corpo insegnanti", conclude il primo cittadino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.