![Il Giardino del Ricordo dopo l'esplosione e i rilievi](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/11/1739276795-giardino-ricordovandalizzato.jpg?_=1739276795)
I residenti di Licciana Nardi, la scorsa notte, sono stati svegliati da un boato improvviso: ignoti hanno fatto esplodere un ordigno, presumibilmente una bomba carta, del Giardino del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe. Lo ha fatto sapere l'amministrazione comunale del paese situato in provincia di Massa Carrara, in Toscana, non nascondendo il disappunto per quanto avvenuto. L’episodio in questione si è peraltro verificato poche ore dopo le celebrazioni del Giorno del Ricordo, in un contesto che alimenta dubbi sulla matrice del gesto. Al momento non si conoscono gli autori dell’atto vandalico né le motivazioni alla base di questa azione. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Aulla e i carabinieri delle stazioni di Pontremoli e Aulla, i quali (dopo aver effettuato i rilievi del caso) hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.
Gli inquirenti stanno analizzando eventuali immagini di videosorveglianza presenti in zona e raccogliendo testimonianze per ricostruire la dinamica di quanto successo. "Un ordigno, presumibilmente una bomba carta, è stato fatto esplodere all'interno del giardino. Questo atto vile non ci scoraggerà. Continueremo a difendere la verità storica e a opporci con determinazione a chi nega o minimizza le atrocità del passato. Noi non scordiamo - ha confermato il vice-sindaco di Licciana Nardi, Omar Tognini, in una nota su Facebook - ribadiamo il nostro impegno a continuare a educare e a ricordare. La memoria è il nostro strumento più potente contro l'odio e l'ignoranza. Insieme, continueremo a lottare per un futuro in cui tali atrocità non si ripetano mai più".
Sul caso è intervenuta anche l'europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi. “L'esplosione di una bomba carta avvenuta ieri sera nel Giardino del Ricordo delle Vittime delle Foibe a Licciana Nardi, in Lunigiana, è un atto vergognoso e inaccettabile: un’offesa non solo alla memoria delle vittime di quella tragica pagina della nostra storia, ma anche ai valori fondamentali di civiltà e rispetto che dovrebbero unirci tutti - ha detto - commemorare le vittime delle Foibe e difendere la verità storica non sono semplici gesti simbolici, ma un dovere morale. Le atrocità subite dagli italiani in Dalmazia, Istria, Venezia Giulia non possono essere dimenticate o, peggio ancora, negate o minimizzate, come purtroppo qualcuno continua a fare ancora oggi.
Questo attentato è un vile attacco alla memoria e chi l’ha compiuto deve essere individuato e punito quanto prima. A chi vorrebbe cancellare o infangare la nostra memoria storica, rispondiamo con ancora più forza e determinazione: non ci faremo intimidire”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.