"C'è un solo letto, decidete voi chi viene operata", choc all'ospedale di Lecco

Quattro donne avevano un intervento prenotato, ma tre sono state rimandate a casa perché il reparto non disponeva di sufficienti posti letto

"C'è un solo letto, decidete voi chi viene operata", choc all'ospedale di Lecco
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Incredibile quanto accaduto nel reparto di Ginecologia dell'ospedale di Lecco, dove alcune donne, in attesa di essere sottoposte a intervento chirurgico, sono state rimandate a casa perché non c'erano abbastanza letti disponibili. Non solo. Alle pazienti sarebbe stato addirittura chiesto di decidere chi dovesse essere operata in quella giornata.

Overbooking in ospedale

Il fatto si è verificato venerdì scorso e ha lasciato non poco sorprese le pazienti. Le pazienti in questione avevano programmato un intervento per quella giornata, ma il reparto di Ginecologia non aveva posto per tutte loro. In tutto gli interventi da fare erano quattro, ma tre sono stati rimandati. Si tratta del fenomeno dell'overbooking, che si verifica in caso di sovraprenotazione. In sostanza, vengono prenotati più posti rispetto a quelli realmente disponibili. Solitamente si parla di overbooking in ambito di viaggi in aereo, che accadesse anche nella sanità lascia a dir poco increduli.

Venerdì scorso, dunque, le quattro donne si sono sentire rispondere dal primario che solo una di loro sarebbe stata operata, in quanto mancavano i letti per tutti. Secondo quanto riferito, il dottor Antonio Pellegrino, che da 15 anni amministra il reparto, avrebbe chiamato le pazienti per spiegare loro la situazione. Fra le quattro lui avrebbe voluto operare una 51enne affetta da tumore a rischio metastasi, ma sarebbe intervenuta un'80enne, con problemi alla vescica, ricordando le proprie difficoltà. La 51enne, fra l'altro, avrebbe deciso di farsi da parte per lasciare il posto alla più anziana, dal momento che rimandare di sette giorni il suo intervento non avrebbe comportato dei rischi.

Il professor Pellegrino avrebbe quindi affermato, come riportato dal Corriere:"Allora a questo punto decidete voi". Insomma, alla fine sono state le pazienti a decidere chi sarebbe stata operata quel venerdì.

Le polemiche

Chiaramente il fatto non ha mancato di sollevare un autentico polverone. Inaccettabile che tre delle quattro pazienti che avevano programmato di essere operate siano state rimandate a casa. L'Azienda socio sanitaria di Lecco sta facendo degli accertamenti e si sta impegnando per migliorare la situazione. "Al momento posso solo confermare che tre pazienti ginecologiche sono state rimandate a casa nei giorni scorsi per fare fronte ad alcune urgenze.

Dall'inizio di ottobre abbiamo comunque potenziato le sedute operatorie, due in più al giorno, e da questa settimana è attiva una nuova area chirurgica con dodici posti letto per rispondere alle richieste dei cittadini", ha dichiarato al Corriere Paolo Favini, direttore generale dell'Azienda socio sanitaria.

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