I punti chiave
Un neonato di appena tre mesi è stato colpito dal padre durante un litigio con la madre: le condizioni del piccolo sono sembrate subito serie tant'é che è stato necessario ricoverarlo immediatamente all'ospedale Gaslini di Genova dove sarebbe arrivato con un trauma cranico ma il neonato non è in pericolo di vita.
Il diverbio e la botta in testa
Tutto ha inizio nella sera di sabato 20 luglio a Borzonasca, area a est di Genova nell'entroterra di Chiavari: scoppia una lite tra moglie e marito mentre si trovavano in strada a passeggiare. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane padre di 26 anni ha colpito la testa del neonato ma il colpo sarebbe stato accidentale e non voluto. Sono tutt'ora in corso le indagini dei carabinieri di Sestri Levante per risalire alle esatte dinamiche della lite, come e perché il neonato sia stato colpito e tutte le responsabilità del caso da parte del padre per capire come è stato possibile che il figlioletto abbia subìto il trauma cranico a seguito del colpo. La sua posizione sarà valutata dai militari nelle prossime ore.
La telefonata ai carabinieri
Sarebbero stati alcuni testimoni presenti in strada ad accorgersi della lite tra i genitori e a chiamare tempestivamente il 112 per sedare l'acceso diverbio: da capire soprattutto se il colpo nei confronti del piccolo sia accidentale anche se sembra questa l'ipotesi più accreditata.
Oltre al trauma cranico, al pronto soccorso i medici hanno segnalato anche una escoriazione all'arcata sopraccigliare. Dal momento che il giovane padre è stato cautelativamente fermato dai carabinieri fino a quando non saranno chiarite tutte le dinamiche, ad assistere il figlio al Gaslini è presente la madre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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