Lite in strada, finisce in rianimazione per "infarto da stress". Cos'è la sindrome di Takotsubo

La lite fra due automobilisti avrebbe potuto concludersi con una tragedia. La donna è finita in Rianimazione, mentre l'altro autista ha ricevuto una condanna a 6 mesi di reclusione, poi assolto

Lite in strada, finisce in rianimazione per "infarto da stress". Cos'è la sindrome di Takotsubo
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Una storia davvero incredibile quella che ha visto come protagonisti due automobilisti in Trentino: arrivati a scontrarsi verbalmente, uno dei due ha accusato un malore, definito come infarto da stress, finendo addirittura in Rianimazione. L'altro autista, invece, ha ricevuto una condanna.

La lite tra automobilisti

La vicenda risale allo scorso 27 febbraio del 2019. Quella mattina due automobilisti, un uomo di 50 anni e una donna di 62, si sono scontrati lunga la strada statale della val di Cembra. Per la precisione, la donna stava percorrendo quel tratto di strada, in direzione Molina di Fiemme, quando, arrivata al bivio per la Valfloriana, ha interrotto la marcia per dar modo ad altre vetture di passare. Dietro di lei, però, si trovava l'altro automobilista che, secondo la versione della signora, aveva cominciato a inveire contro di lei. Riuscito a superarla col suo mezzo, si era fermato davanti a lei per urlare, come riferito dall'accusa: "Adesso ti faccio un c*** così".

Il malore e l'infarto da stress

Da lì alla furiosa discussione il passo era stato breve. Spaventata e chiusa all'interno della propria auto, la donna aveva chiamato i carabinieri. Nel frattempo, l'altro autista avava iniziato a colpirle con calci e pugni la vettura della signora. Dopo aver scattato alcune foto della targa, la donna aveva provato a raggiungere la prima caserma vicina dei militari, ma l'uomo le era andato dietro.

Arrivata dai carabinieri, la signora era improvvisamente collassata al suolo, accusando un malore. Era stata quindi chiamata un'ambulanza e la 62enne era stata trasportata prima al pronto soccorso dell'ospedale di Cavalese, poi al nosocomio Santa Chiara. Incredibile la diagnosi: la donna era stata colpita da quello che viene definito "infarto da stress". Una condizione scatenata dalla Sindrome di Takotsubo. A causa di ciò, era rimasta ricoverata quasi due settimane nel reparto di Rianimazione. Ben trenta i giorni di prognosi.

Cos'è la sindrome di Takotsubo

Ma cos'è la Sindrome di Takotsubo? Si tratta di una cardiopatia rara, scatenata da uno stress emotivo e fisico che può alla lunga portare a insufficienza cardiaca acuta e sindrome coronarica acuta. In poche parole, si arriva a una condizione molto simile all'infarto. Solitamente, però, le anomalie provocate da tale sindrome regrediscono e si risolvono nel giro di settimane o mesi. Nel caso della 62enne, dopo un lungo periodo di degenza c'è stato un completo recupero.

La condanna

A finire nei guai è stato l'altro autista, risultato essere un agente di commercio della Valsugana. L'uomo, come riportato dal Corriere, ha ricevuto lo scorso lunedì una condanna a sei mesi di reclusione per minacce aggravate, a cui si è aggiunto anche il pagamento di 5mila euro da riconoscere alla parte civile. Il 50enne è stato invece assolto per il reato di lesioni. Secondo il giudice, mancherebbe il dolo che farebbe sussistere il reato.

Nel corso del dibattimento, l'uomo avrebbe inoltre fornito un'altra versione dei fatti, raccontando di aver solo suonato il clacson per sollecitare la donna al volante a muoversi. Non solo.

L'agente di commercio ha dichiarato che sarebbe stata la 62enne a gesticolare mentre lui la sorpassava, e solo per questo si sarebbe fermato. Dopo la foto scattata dalla signora, sarebbe andato dai carabinieri su consiglio del proprio legale, contattato al telefono, e lì avrebbe già trovato la donna.

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