
Un bimbo di sei anni, marocchino, è morto in casa mercoledì mattina. La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire le cause. Sul corpicino non ci sono segni di violenza, si ipotizza un’allergia ai farmaci che il piccolo stava assumendo da qualche giorno per tenere a bada i sintomi di un’influenza o un sovradosaggio. Il bimbo viveva solo con la sua mamma nelle case Aler del Corvetto, in via Mompiani.
L’ipotesi più accredita è dunque il malore, o dipeso dai farmaci, o dovuto a cause pregresse. I fatti. La madre, 30 anni, marocchina, chiama il 118 alle 8.30 di mercoledì. Subito dopo la donna revoca l’intervento dell’ambulanza per recarsi in farmacia. Verso le 13 arriva una seconda chiamata al 118, concitata: il piccolo non respira più. Quando i soccorritori del 118 arrivano in via Mompiani, per il piccolo, non c’è più nulla da fare. I medici provano a caricarlo in ambulanza e a rianimarlo, invano.
Secondo gli inquirenti, i carabinieri e il pm di turno Enrico Pavone, il bambino era ancora vivo al momento della prima telefonata e, forse, è deceduto qualche tempo prima della seconda chiamata. L’autopsia dovrebbe chiarire orario e cause e potrebbe essere fatta già oggi, al massimo lunedì.
Sul corpo il medico
legale non ha riscontrato segni di violenza ma soltanto piccole macchie riconducibili a un decesso avvenuto alcune ore prima.Fra le ipotesi quella che la madre abbia tardato a chiamare l’ambulanza perchè in stato di shock.
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