Napoli esplode di gioia: migliaia all’aeroporto per accogliere gli azzurri

Circa 10mila i tifosi che hanno accolto i calciatori del Napoli di ritorno dalla trasferta vittoria contro la Juventus. Scudetto a un passo

Video Sport Italia / fermo immagine
Video Sport Italia / fermo immagine

La matematica ancora non c’è ma ormai manca davvero poco. E così a Napoli è già partita la festa scudetto. Da settimane la città viene colorata con bandiere, striscioni e festoni. E questo in barba alla scaramanzia che di solito contraddistingue i partenopei. Ma quanto accaduto la scorsa notte ha davvero dell’incredibile.

Circa 10mila tifosi hanno accolto la squadra all'aeroporto di Capodichino, al ritorno da Torino. Un entusiasmo, in termini di numeri impensabile, scatenato dal successo all’ultimo respiro contro la Juventus. Il gol-vittoria di Raspadori al 93’ avvicina ancora di più il Napoli alla conquista del terzo scudetto. Titolo che potrebbe arrivare con largo anticipo già la prossima domenica. Se la squadra di Spalletti batterà la Salernitana e la Lazio, attualmente seconda in classifica, non vincerà in trasferta con l'Inter, lo scudetto sarà matematico. Eppure nella gioia esplosa nella notte ci potrebbe essere anche un’altra spiegazione, seppur sempre calcistica. Vincere in casa della Juve è sempre gratificante per i tifosi partenopei. Se poi a questo si aggiunge che la vittoria può in qualche modo complicare la corsa Champions League dei bianconeri, allora il colpaccio esterno assume un sapore ancora più intenso.

Festa dopo Juve-Napoli

Notte di festa, dicevamo. Già al fischio finale in città qualcuno è sceso in strada a festeggiare. Fuochi d'artificio hanno illuminato Napoli. Migliaia le persone che si sono dirette all’aeroporto per aspettare la squadra. Intorn o alle 2,40 il pullman che doveva riportare gli azzurri al centro tecnico di Castel Volturno ha varcato la soglia dell'uscita laterale dell'aeroporto. Ma ecco la sorpresa. La strada era occupata dai tifosi con sciarpe e bandiere. "La capolista se ne va" e "vinceremo il tricolor" sono stati i cori più gettonati dalla folla che è riuscita a trascinare nella festa anche i calciatori.

Dal tetto del pullman si è aperta una finestra. Il primo ad affacciarsi è stato Victor Osimhen. I suoi compagni, divertiti, inizialmente si sono limitati a riprendere la scena con gli smartphone. Pochi secondi dopo ecco che anche Kvaratskhelia, acclamato dalla gente, si mostra alla folla festante.

A quel punto la situazione cambia. Dalle altre finestre che si aprono sulla parte superiore del bus compaiono tutti i calciatori. Di Lorenzo, con un megafono, intona la canzone "Un giorno all'improvviso". L’entusiasmo è alle stelle.

Per percorrere i 500 metri che separavano l'uscita dell'aeroporto dall'ingresso della tangenziale ci sono voluti quasi 50 minuti. Ma la festa non è finita qui. Una lunga fila di scooter ha "scortato" gli azzurri lungo la strada. La notte stava per finire ma non il sogno per una impresa calcistica attesa da oltre 30 anni.

[[fotonocrop (2141914]]

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica