Aveva toccato l'animo dell'intera opinione pubblica la storia del neonato abbandonato lo scorso 1 febbraio sullo zerbino di un palazzo in via degli Apuli, a Milano. Il piccolo era stato rinvenuto da un 53enne egiziano, che lo aveva trovato proprio di fronte alla porta di casa, mentre stava uscendo. A distanza di un mese, è stata finalmente rintracciata la mamma, una ragazzina di 17 anni.
La storia drammatica
Secondo quanto riportato nella giornata di oggi, martedì 12 marzo, gli inquirenti sono riusciti a rintracciare la madre del neonato, una giovane egiziana di 17 anni. La ragazza è stata segnalata alla procura, così come l'amica che l'avrebbe assistita. Quest'ultima, maggiorenne, è stata a sua volta segnalata per abbandono di minore.
Stando alla ricostruzione fornita dagli inquirenti, la 17enne era rimasta incinta ed era riuscita a tenere nascosta la gravidanza alla famiglia fino ad arrivare alla data del parto. Sarebbe stata l'amica più grande ad aiutarla a partorire all'interno del bagno di un supermercato. Una storia che ha molto di tragico. Dopo cinque giorni dall'evento, era poi arrivata la decisione di separarsi dal bambino, lasciato sullo zerbino di un'abitazione di via degli Apuli, al Giambellino, dove si trovano delle abitazioni popolari. A quanto pare la ragazzina avrebbe agito in quel modo proprio nella speranza che la famiglia egiziana trovasse il piccolo e se ne prendesse cura.
Ad occuparsi delle indagini, avviate subito dopo il ritrovamento del neonato, sono stati i carabinieri della compagnia Porta Magenta e i militari della stazione San Cristoforo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, subito dopo il parto le due ragazze avrebbero subito tentato di abbandonare il bambino, ma in quell'occasione il piccolo era stato raccolto da un'altra donna straniera, che lo avrebbe adottato volentieri, non avendo figli. Le due, però, si erano presentate alla sua porta, chiedendo di riavere il neonato. La loro intenzione, a quanto pare, era quella di lasciarlo proprio di fronte alla porta di casa dell'egiziano di 53 anni.
Come sta il bambino
Le azioni della 17enne erano motivate sia dalla paura del giudizio dei genitori che dalla volontà di dare al figlio un futuro migliore. Dopo essere stato trovato e soccorso dal 53enne Gamal Ghobrial, il neonato era stato trasportato per accertamenti alla clinica De Marchi. Da lì è quindi cominciata la sua nuova vita.
Risultato essere in buone condizioni di salute, era stato poi dato in affidamento preadottivo a una famiglia e adesso sta bene.Quanto alla mamma minorenne, questa viene ora seguita dagli assistenti sociali.
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