“I sensi di colpa mi stanno divorando...". La lettera di Aurora, l'amica di Sofia Castelli, uccisa a coltellate dall'ex

Aurora si trovava nello stesso appartamento la mattina in cui Sofia è stata uccisa a coltellate dall'ex fidanzato e adesso il senso di colpa continua a tormentarla

“I sensi di colpa mi stanno divorando...". La lettera di Aurora, l'amica di Sofia Castelli, uccisa a coltellate dall'ex
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“Sono Auri la tua migliore amica”. Inizia così la lettera straziante che l’amica di Sofia Castelli, la ragazza di appena vent’anni uccisa nel sonno a Cologno Monzese (in provincia di Milano) dal suo ex fidanzato, ha deciso di pubblicare su Instagram. Una lettera che straborda di dolore. Basterebbe soltanto scorrere il profilo social di Aurora per imbattersi in qualche scatto insieme a Sofia, insieme in discoteca e a divertirsi come è giusto che accada alla loro età. Adesso, invece, soltanto parole in cui è la sofferenza a fare da protagonista.

Il dolore di Aurora

“Sono passati giorni da quella notte, da quello strazio, e io non riesco ad andare avanti con la mia vita, stento a crederci. I sensi di colpa mi stanno divorando, queste le parole di Aurora che la mattina del delitto stava dormendo proprio lì, in quell’appartamento dove Sofia è stata trovata senza vita a causa delle quattro coltellate al collo e al viso che le ha inflitto l’ex fidanzato Zakaria Atqaoui. Infatti, la ragazza non si è accorta di nulla fino all’arrivo dei carabinieri che erano stati allertati proprio dallo stesso assassino il quale, dopo avere ucciso Sofia, è andato a costituirsi. “Non ho potuto fare niente per aiutarti, per salvarti” scrive Aurora che da quel momento non riesce più a dormire la notte a causa degli incubi che la tormentano.

L’amica di Sofia ha voluto anche ricordare quanto fosse solido il legame tra le due; un’amicizia che durava da tantissimi anni: “Ci siamo conosciute tra i banchi di scuola sette anni fa e dal primo giorno siamo diventate migliori amiche, non ci siamo mai staccate. Quando le altre persone pensavano a noi, eravamo sempre Auri&Sofi-Sofi&Auri, ma tu ora mi hai lasciata sola in un mondo in cui non riesco a vivere senza di te, in cui non voglio vivere senza te”.

Il terribile ricordo di quella mattina

È a questo punto che Aurora è voluta tornare su quei terribili momenti che hanno preceduto il ritrovamento del corpo della sua migliore amica: "Quella mattina me la ricordo bene, non avevo capito cosa fosse successo o forse non volevo capire perché era una cosa più grande di me che né la mia testa né il mio fisico erano pronte ad affrontare. Da quel giorno ho provato a farmi forza e ho guardato negli occhi la tua famiglia e ho pianto con loro perché anch’io ne facevo parte ormai. La vita è così ingiusta sai mia piccola Sofi, da quella notte mi sono risvegliata come nulla fosse ignara di qualsiasi cosa mentre ogni giorno che passa diventa un dolore sempre più insopportabile per me, per la tua famiglia, le tue amiche di sempre e tutte le persone che ti conoscevano”.

Poi il messaggio colmo di dolore: “Una parte di me è morta con te e nessuno potrà mai restituirmela. Ormai niente ha più senso senza di te: le serate, le feste, il divertimento, i sorrisi non esistono più, la mia vita è ferma a quella mattina del 29 luglio 2023, era tutto così normale con le cose che facevamo sempre, infatti molte persone ci hanno viste insieme ballare, ridere e scherzare perché noi facevamo questo insieme, eravamo migliori amiche con la A maiuscola”. “Come faccio ad andare avanti e a vivere per entrambe?" - ha continua l'amica di Sofia - "avevamo tanti progetti e sogni insieme, ma ora è tutto distrutto, io sono distrutta dal dolore perché non ti rivedrò mai più, non rideremo più insieme, le vacanze con le amiche, le litigate e tutto quello che eravamo. Avrei tante cose da dire, ma la mia testa esplode, le giornate, le ore, i minuti sono infiniti e ogni secondo muoio un po' di più".

Le promesse di Aurora e le parole per l’assassino

Nonostante il dolore che la tormenta, Aurora scrive e promette che d’ora in avanti cercherà di fare del suo meglio per prendersi cura delle amiche comuni e della famiglia di Sofia, malgrado sottolinea: "Dentro sono morta anch'io". Ad ogni modo, promette che rendera orgogliosa la sua amica: “Ti prometto che ti renderò orgogliosa di me, un giorno mi laureerò come ci eravamo promesse e farò grandi cose in tuo nome te lo prometto e chissà, forse un giorno ci incontreremo e saremo ancora e ancora migliori amiche, anzi sorelle”. Alla fine, Aurora ha riservato anche un pensiero per l’assassino e così ha scritto: “A 20 anni non si può e non si deve morire, quell'animale pagherà.

Poi una preghiera: "Piccola Sofi, guardami da lassù e proteggimi come io avrei dovuto fare con te, verrò a trovarti ogni giorno e ti farò sapere della mia vita e di come andrò avanti, ma tu devi darmi la forza perché io e le altre ce la faremo solo in questo modo”.

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