Michele Misseri non è morto, al contrario di quello che potrebbero aver letto nella giornata di ieri alcuni utenti sui propri canali social. Pare infatti che la fake news sia stata seguita da un tam tam sui social, riportando che Misseri, per il quale è prevista nel prossimo futuro la scarcerazione, sarebbe morto, probabilmente suicida, nel carcere di Lecce, Borgo San Nicola, dove sarebbe stato trovato senza vita nella sua cella. Naturalmente a quanto è dato sapere non c’è nulla di vero.
In base a qualche traccia che resta della bufala, si può presumere che, come spesso accade in questi casi, qualcuno l’abbia lanciata facendo leva su quanto il delitto di Avetrana sia ancora scolpito nella memoria di molti, pur essendo trascorso oltre un decennio. Facendo una ricerca sui social, le immagini che riportano la fake news riportano in realtà a una vera notizia di mesi fa, ovvero che Misseri, risentendo delle condizioni legate al sovraffollamento nel carcere di Lecce, sarebbe uscito prima del previsto.
La morte di Michele Misseri non è solo una notizia priva di fonti, ma completamente falsa, tanto da non essere riportata nei vari telegiornali in televisione e sui principali quotidiani nazionali. Il fenomeno della falsa morte di un personaggio pubblico, noto o notorio è uno dei più diffusi sui social network, dove basta pochissimo a rendere una fake news virale: nel tempo ha interessato personaggi molto lontani dalla cronaca nera, come l’attore Eddie Murphy, l’attore e scrittore Paolo Villaggio (che successivamente è purtroppo venuto a mancare per davvero nel 2017), la cantante Lady Gaga, l’attore Tim Curry e molto altro. E se non fosse drammatico, si potrebbe citare Mark Twain, dicendo: “Le notizie sulla mia morte sono un’esagerazione”.
Misseri sta attualmente scontando una condanna a 8 anni per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove nel caso dell’omicidio di Sarah Scazzi, per il quale stanno invece scontando
l’ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente figlia e moglie di Michele Misseri. Quest’ultimo non ha mai smesso di incolparsi per l’omicidio di Sarah, ma non è stato ceduto in fase giudiziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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