![Sparatoria a Milano, arrestato il presunto assassino: è il figlio del panettiere](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/16/1739686336-23131591-small.jpg?_=1739686336)
I punti chiave
È stato arrestato dalla polizia Raffaele Mascia, l'uomo che avrebbe ucciso in una panetteria di piazza Gambara a Milano Ivan Disar e ferito un altro cittadino ucraino, Pavel Kioresko, nel tardo pomeriggio di sabato. A quanto trapela dalle prime indiscrezioni, si tratta del figlio del panettiere. La posizione del ragazzo, 21 anni, è al vaglio degli investigatori.
L'arresto
Raffaele Mascia aveva fatto perde le tracce da circa 48 ore. Gli agenti della Squadra Mobile di Milano lo hanno rintracciato nella zona di Porta Genova, dove il 21enne era solito trascorrere il tempo libero e sulla quale si stavano concentrando le attenzioni degli investigatori. Non aveva con sé la pistola - una P38 non denunciata - con cui ha aperto il fuoco contro i due cittadini ucraini e non ha opposto restistenza ai poliziotti. In passato era già stato arrestato per questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel retro della bottega, dove Mascia qualche volta dormiva, sono stati trovati il suo cellulare e una katana. Domani il pm Carlo Enea Parodi, titolare dell'inchiesta, deciderà come procedere.
Le telecamere e il testimone chiave
A incastrare il giovane, figlio del titolare della panetteria, Matteo Mascia, sono state le immagini estrapolate dai video delle telecamere di sorveglianza puntate all'esterno dell'esercizio commerciale di piazza Gambara. Un filmato avrebbe immortalato la sagoma di un uomo in fuga dal retro del locale. Non meno rilevante è stata la testimonianza di una donna moldava che ha fornito elementi utili all'identificazione del presunto assassino. Mentre il proprietario del negozio aveva dichiarato di non aver visto nulla: "Ero sul retro, non ho visto chi ha sparato", è in sintesi quanto avrebbe detto sinora.
La ricostruzione
Sulla scorta degli elementi raccolti sinora, gli investigatori escludono che il movente dell'omicidio sia riconducibile a un eventuale regolamento di conti. Verosimilmente il 21enne avrebbe reagito agli sfottò dei due ucraini, clienti abituali della panetteria, dove poco prima degli spari avevano bevuto alcune birre. Gli animi si sarebbero scaldati e, a quel punto, Mascia avrebbe recuperato la pistola dal retrobottega con cui ha aperto il fuoco. Subito dopo si è dato alla fuga. L'arma non è stata ancora ritrovata.
La vittima
Ad avere la peggio nella sparatoria è stato Ivan Dasar, morto sul colpo. Pavel Kioresko, invece, è sopravvissuto.
Nella giornata di ieri il 26enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirugico per estrarre un proiettile dal petto. Le condizioni di salute sono serie, ma non è in pericolo di vita. Gli investigatori stanno aspettando che si riprenda dall'operazione per raccogliere la sua versione dei fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.