Diego Abatantuono dice la sua sulla devastazione dei black bloc del primo maggio a Milano. "Gli infiltrati ci sono sempre stati. Così come i violenti. Ci sono persone che non c' entrano niente e rimangono coinvolte, poi ci sono i delinquenti e i delinquenti sono tutti e sempre identificabili. Se non li fermano c' è la volontà di non fermarli. Questo vale per tutti gli eventi pubblici, dalle manifestazioni e cortei di protesta agli spalti degli stadi. Io sono un appassionato lettore di libri gialli, quindi diciamo che in quello che succede c' è sempre un movente. Negli scontri dell'altro giorno come in tutte le cose c' è sempre il solito binomio causa ed effetto, funziona sempre. E per quelli che hanno sfasciato servirebbero regole, pene certe. Basterebbe applicare la legge e garantire la certezza della pena, ma davvero per tutti.
Dunque bruci un negozio? Quello è tentato omicidio non danneggiamento. Pene esemplari, specifiche, chiare ma non per quelli che sono stati coinvolti, ma per quelli che coinvolgono", ha dicharato l'attore in una intervista al Fatto Quotidiano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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