Una violenza senza fine. Una aggressione brutale che è sfociata nel sangue, con la corsa in ospedale per un uomo e sua figlia "colpevoli" di aver assistito ad un furto e di aver cercato di fermare la banda di tre banditi dell'Est.
I fatti si sono svolti sabato scorso a Arconate (Milano), come raccontato da IlGiorno. Un uomo di 53 anni stava tornando a casa intorno alle 20.15 quando ha visto una banda di malviventi armeggiare con arnesi da scasso intorno ad una panetteria. Invece di passare oltre e far finta di non aver visto, l'uomo decide di fermarsi e gridare contro i tre banditi. "Cosa state facendo - urla - fermatevi o chiamo le forze dell'ordine". Il coraggio però gli costa caro. La reazione dei delinquenti è brutale. Lo raggiungono in gruppo e lo riempono di calci e pugni, tanto da procurargli una ferita alla testa. Mentre il 53enne è riverso a terra in una pozza di sangue, i banditi continuano a colpirlo. Senza pietà.
In quell'istante la figlia dell'uomo, una ragazza di 23 anni, rientra a casa a bordo della sua auto. Nel vedere la scena, decide di minacciare i malviventi di investirli, nella speranza che questo potesse dissuaderli dalle violenze. Inutilmente. I banditi rompono con gli arnesi da scasso il finestrino dell'auto, strattonano la donna e poi la colpiscono al volto.
Infine, forse spaventati dalle grida della ragazza, fuggono su una Bmw nera. I carabinieri e la polizia scientifica hanno subito effettuato tutti i rilievi ed ora sono sulle tracce dei malviventi. Le vittime invece sono state trasportate agli ospedali di Legnano e Busto Arsizio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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