Altra tegola per Vendola: "Sanità, buco da 100 milioni"

L'accusa del nuovo governatore Emiliano: "Situazione preoccupante, se serve siamo pronti a chiudere degli ospedali"

Altra tegola per Vendola: "Sanità, buco da 100 milioni"

Una voragine nei conti della sanità pugliese. Un buco tra i cento milioni e gli ottanta milioni di euro, preannunciato dal governatore regionale Michele Emiliano.

Parlando con i giornalisti a margine di una seduta del Consiglio Regionale, Emiliano ha anticipato anche un'altra notizia inquietante: "Se non ci sono altri mezzi per rimediare, è chiaro che l'alternativa non potrà che essere quella di immaginare la chiusura progressiva di alcuni ospedali".

"Non mi faccio commissariare la sanità. Non posso accettare questa idea - prosegue il presidente della Puglia - Al momento ci sono 14 ospedali che fanno più dell'80% del lavoro. Gli altri sostengono il lavoro di questi ospedali con costi elevati".

Secondo Emiliano la falla nei conti regionali "deriva in parte dall'utilizzo di farmaci ad alto costo per il contrasto all'epatite C, e probabilmente anche da altre questioni che sono oggetto di analisi. Dobbiamo rimediare a questa falla. Dobbiamo esaminare la questione nei dettagli ma rimane il fatto che anche il piano di riordino vigente prefigura questa possibilità proprio al fine del contenimento dei costi".

"Perchè - ha detto ancora - noi abbiamo la spesa farmaceutica più alta di Italia.

E se riuscissimo a riportarla al livello delle altre regioni avremmo risolto il problema del buco che si prefigura. Se ci sono problemi contabili non risolvibili, sono disposto anche a prendere decisioni radicali perchè sono stato eletto per fare il presidente e non per accontentare l'opinione pubblica. Non per essere rieletto".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica