Ancona, la rissa in cella, poi nigeriano manda 3 agenti in ospedale

Lo straniero è andato su tutte le furie dopo esser stato accusato da altri detenuti di non occuparsi della pulizia degli spazi comuni. Prima la rissa, poi la violenta aggressione con pugni, calci e morsi contro gli agenti intervenuti per riportare la calma

Ancona, la rissa in cella, poi nigeriano manda 3 agenti in ospedale

Si è reso protagonista di una furiosa rissa in carcere, poi ha aggredito e mandato al pronto soccorso ben 3 agenti della polizia penitenziaria operativi presso il carcere di Montacuto ad Ancona.

Il responsabile, un nigeriano, aveva avuto degli screzi con altri detenuti per questioni connesse ai turni di pulizia delle celle, durante la mattinata dello scorso venerdì. Una discussione dai toni sempre più accesi, sfociata poi in una vera e propria rissa quando l'africano è stato accusato di non partecipare come gli altri alla gestione dell'ordine e della pulizia.

Completamente fuori di sè, lo straniero non ha arrestato la sua furia neppure dopo l'intervento mitigatore dei poliziotti, aggrediti con grande violenza, come denunciato dal portavoce provinciale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Luigi Bruso. "È un fatto grave frutto di una grave carenza di personale della polizia penitenziaria, che deve subire queste aggressioni. Non è la prima volta che assistiamo ad un’aggressione da parte di detenuti ai danni di appartenenti alla Polizia penitenziaria. Ai colleghi feriti va la nostra vicinanza e solidarietà. La situazione nelle nostre carceri è problematica e c’è bisogno di intervenire", denuncia Bruso, come riportato da "AnconaToday".

Il nigeriano è ora accusato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico

ufficiale. Calci, pugni e addirittura morsi rivolti contro gli uomini in divisa che cercavano di fermarlo hanno comportato l'attribuzione di 5 giorni di prognosi per ciascuno al pronto soccorso degli ospedali riuniti Torrette.

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