Il pregiudicato Vito Griner (40) fratello di un boss di Andria, è stato ucciso nella serata di lunedì. Griner è morto nel corso di un agguato di stampo mafioso, che aveva come obiettivo proprio il 40enne. L'uomo è stato freddato con due colpi di pistola calibro 9x21.
L'omicidio è avvenuto tra la gente presso la villa comunale della città, a poca distanza da un parco giochi. Durante l'agguato c'è stato anche un ferito, Nicola Lovreglio (39) che passeggiava assieme al Griner. Lovreglio è stato operato durante la notta ed attualmente è in coma farmacologico. Non sarebbe in pericolo di vita. Griner, da quanto emerso, era tornato in libertà dal 30 aprile, dopo aver scontato un periodo di tempo agli arresti domiciliari. I killer del 40enne potrebbero essere più di uno, probabilmente due.
Quanto accaduto a Griner è segno di come la criminalità locale sia tornata ferocemente attiva dopo un periodo di calma apparente. Il fratello di Vito è Filippo Griner, noto esponente della criminalità organizzata di Andria. Filippo si trova attualmente in carcere per scontare alcune condanne. L'uomo era stato arrestato dopo una lunga latitanza: risulta essere un affiliato della Sacra Corona Unita.
L'episodio, come emergerebbe dal riserbo degli investigatori, potrebbe essere incastonato all'interno di una guerra tra cosche per il controllo del territorio, atto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento, le indagini risultano essere coordinate dal pm della Dda di Bari Luciana Silvestris.
L'ultimo omicidio di tipo mafioso avvenuto ad Andria risale al 23
gennaio 2018. L'episodio avvenne in via Ausonia, a poca distanza dal quartiere di San Valentino, ampiamente popolato e affollato. La vittima, in questo caso, era Vito De Biase (45 al momento della morte).
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