Ancora tensioni tra il governo italiano e l'ong Msf che gestisce le operazioni in mare della Aquarius. Come avevamo anticipato ieri, Panama avrebbe avviato un procedimento per cancellare dai propri registri navali la Aquarius 2 (nuovo nome dell'imbarcazione). Alla base dell'iter avviato dalle autorità panamensi ci saraebbe il mancato rispetto delle regole da parte dell'equipaggio nelle operazioni di salvataggio nel Mediterraneo come nel caso del rifiuto di consegnare 11 migranti alla Guardia Costiera libica. Ma in questa vicenda c'è un altro retroscena.
Le Monde di fatto ha avanzato l'ipotesi che lo stesso governo italiano avrebbe fatto pressione su Panama per la revoca delle autorizzazioni concesse ad Aquarius. Tesi questa fatta propria da Msf che adesso attacca il nostro esecutivo e più direttamente il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Sos Méditerranée e Medici Senza Frontiere (MSF) sono sconvolte dall'annuncio da parte dell'Autorità marittima di Panama di essere stata costretta a revocare l'iscrizione dell'Aquarius dal proprio registro navale sotto l'evidente pressione economica e politica delle autorità italiane", affermano le due ong in una nota. Entrambe le organizzazioni chiedono ai governi europei di consentire all'Aquarius di continuare la sua missione, facendo sapere alle autorità panamensi che le minacce del governo italiano sono infondate o garantendo immediatamente una nuova bandiera per poter continuare a navigare. Insomma le ong chiedono già una nuova iscrizione in un altro registro navale per poter continuare ad operare nel Mediterraneo. Ma Salvini ha già mandato un messaggio chiaro: "Nelle ultime ore i trafficanti hanno ripreso a lavorare, riempiendo barchini e approfittando della collaborazione di qualche Ong. Tra queste c’è Aquarius 2, che poco fa ha recuperato 50 persone al largo di Zuara. Altri due gommoni, con a bordo 100 immigrati ciascuno, sarebbero in navigazione.
Pensare che, dopo il caso Diciotti, le partenze dalla Libia si erano azzerate! Aquarius 2 ha intralciato il lavoro della guardia costiera libica, ignorando le indicazioni. Denuncerò per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina chi aiuta gli scafisti". Insomma lo scontro si è appena aperto...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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