Poco più di un anno fa, un imprenditore di Ariano Irpino, nell’Avellinese, si tolse la vita impiccandosi al soffitto di un capannone, in seguito ai continui ricatti di una prostituta romena, che minacciava di rivelare alla moglie i rapporti avuti con lui se non avesse continuato a dargli soldi.
La donna, 42enne, residente attualmente a San Giorgio del Sannio, in provincia di Benevento, è stata arrestata dai carabinieri con l'accusa di induzione al suicidio, estorsione e tentativo di estorsione. Insieme alla prostituta è stato tratto in arresto anche un uomo di 63 anni, originario di Benevento - del quale non è stato reso noto il nome - per favoreggiamento della prostituzione.
Un dramma che sconvolse la comunità Irpina. Al momento del rinvenimento del cadavere, furono avviate immediatamente le indagini dei carabinieri, che ricondussero alle responsabilità della donna. Da qui la svolta e un’inchiesta che ha puntato gli obiettivi su un giro di prostituzione. Gli inquirenti supportati dalle intercettazioni telefoniche hanno ricostruito una serie di richieste estorsive a sfondo sessuale ai danni di altri clienti.
La prostituta, in passato, è stata anche arrestata in flagranza di
reato per un’estorsione, ma la misura cautelare non era stata convalidata. Dal telefonino sotto controllo e da altri indizi messi insieme dagli inquirenti è maturata la nuova richiesta di arresto convalidata dal giudice.
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