Bruxelles lancia l'allerta. "Corsa contro il tempo". Su Omicron G7 urgente

Crescono i contagi. Von der Leyen: vaccinatevi Oggi Londra convoca i ministri della Salute

Bruxelles lancia l'allerta. "Corsa contro il tempo". Su Omicron G7 urgente

In Australia è già arrivata, negli Stati Uniti non sono stati ancora individuati contagi legati al nuovo ceppo, ma è probabilmente solo questione di ore. Per quanto le prime notizie sull'ultima variante del Covid siano meno disastrose del previsto, il mondo si prepara ad affrontare Omicron cercando di ridurre al minimo i rischi. «Abbiamo imparato la lezione del passato», dice il ministro Roberto Speranza commentando A mezz' ora in più su Rai 3 la scelta di tanti Paesi europei di blindarsi e fare fronte comune contro il nemico. Restrizioni sono state previste a macchia di leopardo, ma presto potrebbe essere predisposta una strategia di contenimento condivisa a livello europeo. Ma ieri l'Oms ha fatto un appello a non chiudere le frontiere, chiedendo che le decisioni siano guidate dalla scienza e non siano «inutilmente invasive». La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parla di «lotta contro il tempo», il tempo necessario per avere un quadro completo delle mutazioni e poter agire di conseguenza. Intanto esorta la gente a vaccinarsi. In Europa si moltiplicano i casi della nuova variante (in Olanda, Germania, Repubblica Ceca, Italia, Inghilterra, Austria, Danimarca) e la preoccupazione porta a nuove restrizioni ai viaggi e a misure di contenimento. Anche la Gran Bretagna, che da tempo aveva detto addio a ogni limitazione, dopo il terzo caso confermato ha reintrodotto il molecolare per entrare e l'isolamento fino al risultato. Oltre all'obbligo di mascherina nei negozi e sui trasporti pubblici. E oggi il governo inglese ha convocato una riunione urgente dei ministri della salute del G7 per discutere della nuova variante. Due casi di Omicron confermati e altri sei sospetti, hanno convinto invece Israele a chiudere le frontiere per due settimane: stop agli arrivi internazionali, quarantena obbligatoria per gli israeliani che arrivano dall'estero e monitoraggio dei positivi. Il Paese inoltre si appresta a celebrare l'Hanukkah, una delle più importanti feste ebraiche, in versione «ridotta». Anche il vaccinatissimo Portogallo, con l'87% della popolazione immunizzato, si blinda e proclama lo «stato di calamità», che prevede il ritorno allo smart working e l'obbligo di un test negativo per chi entra nel Paese. Sospesi tutti i voli dall'ex colonia del Mozambico e dal 2 al 9 gennaio è prevista una «settimana di contenimento», con discoteche chiuse, vacanze prolungate per le scuole e mascherina obbligatoria al chiuso. Anche la Svizzera teme Omicron. E dopo le raccomandazioni ad evitare viaggi nei Paesi dove circolano varianti, è stato deciso che chi arriva da Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Regno Unito, Egitto e Malawi deve presentare all'imbarco in aereo o all'arrivo nella Confederazione un test negativo e sottoporsi a 10 giorni di quarantena. In Francia Omicron non è ancora stata registrata ufficialmente, ma il ministro della Salute Olivier Véran ritiene che circoli già, essendo così diffusa nei Paesi vicini. Per questo è stato deciso che tutte le persone, anche se vaccinate, entrate in contatto con casi di sospetta o confermata positività alla variante, debbano essere poste in quarantena. Il Marocco sceglie la linea della massima prudenza sospendendo per due settimane i voli in arrivo da tutto il mondo. Stretta anche in Tunisia, dove gli stranieri maggiorenni non residenti dovranno presentare un certificato di vaccinazione, oltre a un test Pcr negativo. Previsti 10 giorni di isolamento per i non vaccinati. Anche l'Australia, uscita a ottobre dal lockdown, è alle prese con la variante Omicron, individuata in due stranieri arrivati a Sydney con un gruppo di altre 12 persone, risultate negative e poste in quarantena.

Il Paese per il momento ha vietato i voli da 9 Paesi dell'Africa meridionale. Stessa decisione per gli Stati Uniti, dove Omicron non è stata rilevata. Lo Stato di New York ha dichiarato ugualmente lo stato di emergenza.

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