Sfruttava i cinque dipendenti con mansioni di autista approfittando del loro stato di bisogno.
La Polizia giudiziaria della sottosezione Polizia stradale di Busto Arsizio – Olgiate Olona, unitamente al Nucleo ispettorato del lavoro dei Carabinieri di Varese, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Busto Arsizio nei confronti di un italiano di 46 anni, titolare e legale rappresentante di una cooperativa con sede operativa a Cairate, nel varesotto, e sede legale a Carapelle, nel foggiano, attiva nel settore dell’autotrasporto.
Le indagini hanno consentito di individuare in capo al datore di lavoro fondati indizi di colpevolezza in ordine alla sussistenza del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Il quarantaseienne corrispondeva ai lavoratori retribuzioni sproporzionate e non in linea alle disposizioni del Contratto collettivo nazionale di lavoro e violava reiteratamente la normativa in materia di orario di lavoro, riposo e ferie, imponendo agli autisti di guidare gli autoarticolati per moltissime ore, sino a venti consecutive, in contrasto con il Codice della Strada. E ciò ricorrendo anche ad artifici per eludere eventuali controlli di Polizia.
L’uomo per poter operare esibiva un falso D.U.R.C. – Documento unico regolarità contributiva e non rispettava nemmeno la normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
I dipendenti erano costretti a lavorare con veicoli in pessime condizioni ed obbligati a proseguire i viaggi anche in presenza di talune anomalie, con grave
pericolo per l’incolumità loro e degli altri utenti della strada.Per impedire l’esatta ricostruzione dei tempi di guida degli autisti il legale rappresentante aveva falsamente denunciato il furto dei dischi cronotachigrafi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.