Camorra, arrestato il boss Mariano Abete

Si nascondeva in un intercapedine tra due muri, in casa della madre. Reggente dell’omonimo gruppo camorristico attivo a Scampia e coinvolto nella seconda faida, il boss, 21enne, era latitante

Camorra, arrestato il boss Mariano Abete

Si nascondeva tra le intercapedini di due pareti. Nell'abitazione della madre. Quando però i carabinieri hanno fatto irruzione, Mariano Abete, reggente dell’omonimo gruppo camorristico attivo nel quartiere Scampia e coinvolto nella cosiddetta seconda faida, ha capito che la sua latitanza era finita.

"Aspettate, apro io, sono Mariano Abete", ha detto il boss arrendendosi ai militari. Circa cento carabinieri avevano circondato poco prima l’edificio per dare inizio alla perquisizione. Nelle scorse settimane la procura aveva deciso di rendere pubbliche le foto di cinque latitanti più pericolosi della faida di Scampia, tra questi Mariano Abete, seppur giovane, ha ventuno anni, già potente e pericoloso.

L’arresto è avvenuto alle 5.30 di questa mattina in via Ghisleri.

Abate era ricercato perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli per associazione mafiosa e associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Il nascondiglio era stato ricavato tra due pareti e l'apertura veniva azionata da un telecomando.

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