Caravaggio, messe "ad personam" pagate con il bancomat

Tornano i "bancomat della fede": candelieri elettronici con cui si possono accendere i ceri o prenotare funzioni religiose. Carta o bancomat?

Caravaggio, messe "ad personam" pagate con il bancomat

Carta o bancomat? A Caravaggio ci ricascano: dopo un primo tentativo abortito a novembre, il celebre santuario lombardo è ritornato a proporre a fedeli in pellegrinaggio quelli che la voce popolare ha battezzato i "bancomat della fede".

Apparecchiature che consentono al popolo dei fedeli di accendere i ceri o prenotare messe con speciali intenzioni personali pagando con carta di credito o con bancomat. E il costo, scrive il quotidiano locale Il Giorno, non è nemmeno tanto basso: undici euro per una messa prenotata senza data, sedici euro se c'è anche l'indicazione del giorno. Si digita il pin, si paga ed è fatta. Naturalmente con le stesse macchine è anche possibile devolvere offerte sia per il santuario che per altre opere caritatevoli; inoltre permettono anche di accendere ceri e candele - elettrici, naturalmente.

L'iniziativa era già stata varata a novembre, tra le perplessità e le proteste di molti fedeli. A più d'uno era parsa un'idea poco ortodossa, in contrasto con quanto affermato da Papa Francesco contro la pratica, adottata in alcune chiese, di esporre i "tariffari" dei Sacramenti.

Dopo la levata di scudi della comunità locale, i "bancomat della fede" erano stati rimossi. Ma don Gino Assensi, rettore del santuario, ne aveva anticipato il ritorno. Cosa che, "dopo le necessarie modifiche", è puntualmente avvenuta.

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