Carpi, si fingono suore per vendere i biglietti per il Papa

La diocesi prende le distanze: "Non abbiamo autorizzato nessuno a chiedere denaro con visite a domicilio in vista degli eventi religiosi"

Carpi, si fingono suore per vendere i biglietti per il Papa

Due donne si sono travestite da suore per vendere i biglietti per partecipare alla visita del Papa a Carpi in programma il prossimo 2 aprile. A dare la notizia è la Gazzetta di Modena.

"Erano le 11 circa - racconta Elisabetta Posillico, una residente della zona in cui è avvenuta la truffa - quando qualcuno ha suonato alla porta. Erano due donne: hanno molto insistito perché le facessi salire ed entrare nell'appartamento. Dicevano di dovermi lasciare un invito riguardo un evento religioso. Le ho mandate via senza approfondire ma, averlo saputo, avrei avvertito chi di dovere".

Un'altra abitante ha invece allertato la polizia che ha tempestivamente raggiunto la zona. "È stato mio figlio a notarle lungo la strada - spiega - mentre io ho telefonato alla diocesi, segnalando la presenza delle due signore che parevano suore a tutti gli effetti: mi è stato risposto che escludevano categoricamente si trattasse di religiose. Si tratta, ancora una volta, di un potenziale episodio di truffa in una zona presa spesso di mira. Solo pochi giorni fa, un individuo che vendeva aspirapolveri è riuscito a farsi aprire da un anziano: vestito di bianco, aveva convinto il malcapitato che lo aveva scambiato per un medico".

Venuta a conoscenza di quanto stava accadendo la diocesi di Carpi ha comunicato di "non aver autorizzato alcuna persona, né laico, né sacerdote, né religioso o religiosa, a chiedere denaro con visite a domicilio in vista degli eventi riguardanti la riapertura della cattedrale di Carpi, prevista per il prossimo 25 marzo, e la visita di Papa Francesco, prevista per il prossimo 2 aprile".

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