Cassazione: "La donna restituisca il diamante all'ex"

Gli ermellini hanno obbligato una donna a restituire all'ex un anello col diamante e un quadro di Picasso

Cassazione: "La donna restituisca il diamante all'ex"

Se la coppia "scoppia", lei può essere costretta a restituire all'ex fidanzato i regali di particolare valore ricevuti in occasioni speciali. Persino il diamante.

A stabilirlo è la sentenza 18280/2016 della Corte di Cassazione, che ha costretto una donna a restituire all'ex partner un anello con diamante e un quadro di Picasso ricevuti in dono mentre la loro relazione era in corso.

Secondo l'intervento dell'avvocato Valeria Zeppilli sul sito di informazione giuridica "Studio Cataldi", "hanno un valore che va oltre le liberalità d'uso e il donarli produce un depauperamento del patrimonio del donante, anche se lo stesso è notevolmente cospicuo".

Fuori di linguaggio giuridico, significa che i regali fatti in una determinata occasione "secondo gli usi e i costumi" e "proporzionalmente alle condizioni economiche" della coppia non vanno restituito, costituendo appunto la cosiddetta "liberalità d'uso". Per questo la donna non ha dovuto restituire al fidanzato altri dipinti preziosi di Man Ray, Klee e Klimt che pure le erano stati regalati, proprio perché il tenore di vita che condivideva con il marito era altissimo.

Lo stesso però non vale per il Picasso e per il diamante, regalati in occasioni del tutto eccezionali: gli ermellini hanno infatti stabilito che in queste specifiche circostanze vi fosse "uno sforzo economico non di

routine ma volto solo ad ottenere il perdono a fronte di un comportamento incongruo."

Dunque cioccolatini e mazzi di rose non andranno mai restituiti. Se invece doveste aver ricevuto un diamante, il discorso sarebbe diverso.

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