Il Codacons è pronto a dichiarare guerra alle sigarette su tutte le spiagge italiane. Da domani infatti potrebbe partire una diffida rivolta a tutti i Prefetti per portare i Comuni a far rispettare il divieto sui lidi di tutto lo Stivale. Durante le settimane scorse era stato avanzato un appello direttamente al Ministero dell’Ambiente che purtroppo sembra non aver dato la risposta attesa dall’associazione dei consumatori. Che ha deciso quindi di proseguire la sua lotta per vie legali, così da “ordinare alle amministrazioni comunali l'adozione di apposite ordinanze tese a stabilire divieti di fumo e di abbandono di prodotti da tabacco sulle spiagge di loro competenza".
E se questo non dovesse bastare a invogliare i Comuni a prendere provvedimenti, l’associazione minaccia di denunciarli entro pochi giorni “per concorso in inquinamento e in danneggiamento aggravato del patrimonio naturale”. Il Codacons ha inoltre sottolineato che mentre tutti si stanno occupando del problema della plastica, non avviene purtroppo lo stesso per quanto riguarda il fumo. In effetti sono ancora poche le spiagge che vietano le sigarette, e sono anche sparse qua e là su tutto il territorio. Questo destabilizza anche i turisti che non sanno esattamente come devono comportarsi.
Il Codacons ha anche denunciato che "È innegabile che non è stato fatto ancora abbastanza per tutelare la salute dei bagnanti dai rischi connessi al fumo e per difendere l'ambiente”. Sottolineando poi che la maggior parte delle spiagge non ha preso provvedimenti in tal senso. Sono ancora pochi i divieti.
Dove però è in vigore l’ordinanza, le multe sono anche salate e partendo da un minimo di 25 euro possono arrivare a un massimo di 500. Anche perché, oltre alla salute, è l’ambiente a rischiare. La sigaretta infatti è tra i rifiuti maggiormente nocivi e molto difficile da smaltire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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