Cori razzisti, gli ultras del Verona cantano: "Niente negri, niente negri"

Membri della Curva Sud gialloblu ancora protagonisti di cori razzisti. Stavolta è accaduto in un pub della città

Cori razzisti, gli ultras del Verona cantano: "Niente negri, niente negri"

Di nuovo cori razzisti stavolta sulle note di In the Navy dei Village People: gli ultras dell'Hellas Verona intonano: ''Niente negri… lalalalalala-la… niente negri''.

Ancora un episodio di razzismo con protagonisti i tifosi della Curva Sud dell'Hellas Verona. Stavolta è avvenuto non in uno stadio di calcio in un pub di Verona, ripreso da Repubblica.it con tanto di sventolio di bandiere gialloblu, braccia alzate, boccali di birra e aria di festa. Quando all'improvviso si alza un coro sulle note di In the Navy, brano del 1978 dei Village People, riadattata in questo modo: ''Niente negri… lalalalalala-la… niente negri''.

Non è di sicuro la prima volta che i supporters veronesi balzano agli onori della cronaca per comportamenti simili: basti pensare ai buu urlati all'indirizzo di Mario Balotelli durante la partita Verona-Brescia del 3 novembre scorso, episodio che portò alla chiusura del settore ''poltrone-est'' su decisione del giudice sportivo e al Daspo fino al 2030 per il capo ultrà Luca Castellini. Ancora più grave quanto accadde l’anno 1996 quando allo stadio Bentegodi, derby con il Chievo, in curva apparve un fantoccio con la faccia dipinta di nero e un cappio al collo: rappresentava il difensore olandese Maickel Ferrier, appena acquistato dall’Hellas, ma sgradito agli ultrà per il colore della pelle. ''El negro i ve là regalà. Dasighe el stadio da netar!''(''il nero ve lo hanno regalato, dategli lo stadio da pulire''), recitava uno striscione appeso sulla balconata degli spalti mentre su un altro lenzuolo c’era scritto ''negro go away''. Dietro il manichino, ragazzi incappucciati in bianco, stile Ku Klux Klan.

Erano gli anni in cui regnavano le Brigate Gialloblu, gruppo egemone della tifoseria dell’Hellas poi sciolto in seguito a inchieste della magistratura per discriminazione e odio razziale. Ma la situazione non è cambiata con i nuovi gruppi ultrà, sempre storicamente vicinissimi all'ultradestra: Veneto Fronte Skinhead, Forza Nuova, CasaPound, Fortezza Europa. Nel 2017, durante la festa della curva Sud, proprio Luca Castellini, anche coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia, già più volte inquisito e daspato dal palco dichiarava: "Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler". Grida di giubilo da parte della folla, e subito partì il coro: "Siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica...che bello è… allena Rudolf Hess".

Due anni dopo, lo scorso giugno l'Hellas torna in serie A e i tifosi festeggiano riversandosi in strada e intonando di nuovo il coro che inneggia al nazismo e al braccio destro di Hitler, mettendo ancora a disagio una delle tifoserie più calde e appassionate d'Italia.

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