Coronavirus, un caso sospetto a Reggio Calabria

Una 36enne ricoverata nel reparto di Malattie infettive dopo un viaggio a Shanghai. Le sue condizioni sono “soddisfacenti”, ma domani i campioni biologici saranno inviati allo Spallanzani di Roma

Coronavirus, un caso sospetto a Reggio Calabria

Sospetto caso di coronavirus a Reggio Calabria. A confermarlo è la direzione aziendale del Grande ospedale metropolitano, in una nota in cui si comunica che “nel pomeriggio di oggi è stata ricoverata nel reparto di Malattie infettive in regime di isolamento respiratorio una giovane affetta da una sindrome respiratoria febbrile”.

I vertici dell'ospedale reggino fanno sapere che “dal momento che la giovane aveva recentemente soggiornato a Shanghai, l’ospedale ha adottato tutte le misure di sicurezza previste dai protocolli del ministero della Salute per il controllo dell’infezione da nuovo Coronavirus (2019-nCoV). Le condizioni cliniche della paziente sono al momento soddisfacenti”.

La Microbiologia e Virologia dell'ospedale sta effettuando i “necessari esami diagnostici” e l'ospedale riferisce che, “come da accordi già intercorsi, nella mattinata di domani saranno inviati campioni biologici al laboratorio di virologia dell'Irccs specializzato in malattie infettive Spallanzani di Roma. La Direzione strategica dell'ospedale si riserva di comunicare aggiornamenti sul caso al fine di mantenere informata la popolazione".

Secondo quanto emerso, la giovane, 36 anni, avrebbe lasciato la città cinese dopo l'accertamento di diversi casi di coronavirus e sarebbe rientrata in Italia, dopo aver fatto scalo a Vienna, passando per Roma e poi Lamezia Terme. Avrebbe manifestato i primi sintomi, tosse e febbre, a Taurianova, prima di essere trasferita nell'ospedale di Reggio.

Poche ore fa è arrivata la conferma su due casi accertati di coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinesi ricoverati da ieri allo Spallanzani di Roma. Il premier Giuseppe Conte, questa sera, ha chiarito che "non c'è nessun motivo di allarme" e che "la situazione è sotto controllo".

Subito dopo la conferma sui due casi in Italia, il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto sapere che il coronavirus è una "emergenza sanitaria internazionale".

La malattia, finora, avrebbe ucciso 171 persone e contagiate, in Cina, più di mille nella

sola giornata di ieri.
Il coronavirus si sarebbe diffuso in 18 Paesi. I casi accertati sarebbero circa 8mila. I casi di diffusione accertati sarebbero 7.834, di cui 7.736 nel Paese asiatico da dove è partito il virus.

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