Crisi, altri due suicidi: 32 le vittime in 4 mesi

Strangolato da uno scoperto di migliaia di euro imprenditore si suicida nel trevigiano. Disoccupato 51enne si suicida a Carpi. Nel 2012 130mila posti in meno

Crisi, altri due suicidi: 32 le vittime in 4 mesi

Conti in rosso e uno scoperto da diverse migliaia di euro a gravare su una situazione già non positiva. In più la minaccia di essere lasciato a piedi dalla società di cui era socio. Una storia tristemente ordinaria in tempi di crisi, che ha portato Gianni Merlo, 52enne di Volpago Nel Montello, in provincia di Treviso, a farla finita, prendendo la stessa tragica decisione di tanti altri lavoratori e imprenditori.

L'ennesimo suicidio per motivi economici è avvenuto poco lontano dal piazzale del cimitero di Falzè di Trevignano, nello Scania di proprietà di Merlo. L'uomo si è impiccato nella cabina del camion verso le quattro di notte, ritrovato dopo quasi dodici ore di ricerche dalla compagna e da uno dei figli, che avevano notato il veicolo fermo nel piazzale. All'interno l'uomo, appeso a un gancio sporgente dal lettino superiore del camion, un foulard a strangolargli il collo. E un biglietto con poche parole destinato alla compagna: "Non mi rivedrai più".

A determinare la decisione di Merlo la situazione drammatica della sua ditta, specializzata nella realizzazione di stand fieristici. L'ultima mazzata il 30 aprile, con una riunione dei soci che lo mette davanti alla realtà dei fatti: rischia di perdere la sua quota del 30 per cento. "Da tempo lo vedevo ombroso - dice un amico - Ma, conoscendolo, sapendo bene che nella vita aveva solo aiutato tanta gente, pensavo fosse uno sconforto passeggero". Merlo lasci i due figli avuti da una relazione precedente, entrambi studenti. E l'attuale compagna.

Ma a suicidarsi non è stato soltanto l'imprenditore trevigiano. La stessa tragica fine l'ha fatta anche un 51enne residente a Migliarina, frazione di Carpi, nel modesene. L'uomo si è ucciso nella sua abitazione, una casa popolare. È stato trovato dopo alcuni giorni, solo dopo che i vicini preoccupati hanno chiamato le forze dell'ordine.

Da inizio anno, secondi dati resi noti dalla Cgia di Mestre, sono 32 gli imprenditori che si sono suicidati a causa della crisi economica. Il dramma è particolarmente evidente in Veneto, dove dieci piccoli imprenditori si sono uccisi in questi primi quattro mesi del 2012.

Seconda nella triste classifica la Puglia, affiancata dalla Sicilia, con quattro vittime ognuna. Poi la Toscana (3), Sardegna e Lazio (2), Campania, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Liguria (1).

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