Spostamenti, coppie, parenti: ​tutto quello che c'è da sapere per evitare le multe

Ecco, punto per punto, il contenuto dell'ultimo Dpcm varato dal premier Giuseppe Conte in vista del Natale

Spostamenti, coppie, parenti: ​tutto quello che c'è da sapere per evitare le multe

Dalle restrizioni agli spostamenti alle raccomandazioni sui giorni delle feste, dalla riapertura dei negozi a quella dei ristoranti, passando per la scuola, gli alberghi e gli impianti sciistici: ecco, punto per punto, il contenuto dell'ultimo Dpcm varato dal premier Giuseppe Conte nel tentativo di scongiurare l'aumento dei contagi in vista del Natale.

Spostamenti: quando sono consentiti

Partiamo dagli spostamenti. In tutta Italia sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dalla propria Provincia autonoma nel periodo compreso tra il 21 dicembre e il 6 gennaio. La misura sarà ulteriormente rafforzata in tre giorni specifici: 25 dicembre, 26 dicembre e 6 gennaio. In queste date sarà vietato spostarsi anche dal proprio Comune.

Sarà consentito spostarsi solo a fronte di particolari eccezioni. Rientrano nella categoria i motivi di salute, di urgenza o "stato di necessità" ela possibilità di rientrare nel proprio domicilio o nella propria residenza, ad eccezione delle seconde case. Per quanto riguardai casi di necessità, la dicitura include l'assistenza a persone non autosufficienti. Il premier Conte ha quindi specificato che "sarà sempre consentito il rientro nel Comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie".

Coprifuoco e altri divieti

Fino al 6 gennaio ci sarà il coprifuoco dalle 22 alle 5. A Capodanno sarà invece dalle 22 alle 7 del primo gennaio. Dopo quest'ora si potrà uscire di casa per "comprovate esigenze",ovvero permotivi di lavoro, salute e urgenza.

Restano, ovviamente, sia il divieto di assembramento che l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e al chiuso. I sindaci potranno inoltre emettere ordinanze specifiche per chiudere strade o piazze, onde evitare affollamenti, o prevedere ingressi contingentati nelle stesse.

Alberghi, ristoranti e impianti sciistici

I ristoranti saranno aperti a pranzo per il giorno di Natale, il 26 e 31 dicembre. L'ultimo dell'anno gli alberghi rimangono aperti ma non sarà possibile festeggiare con cene e veglioni. Questo significa che i ristoranti chiuderanno in anticipo, alle 18, e potranno solo garantire il servizio in camera. Nelle aree arancioni e rosse bar e ristoranti restano aperti dalle 5 alle 22 per l'asporto. Capitolo impianti per lo sci: dal 4 dicembre al 6 gennaio dovranno rimanere chiusi.

L'apertura dei negozi

I negozi sono aperti fino alle 21 fino al 6 gennaio. Per evitare l’affollamento delle vie dello shopping governatori e sindaci potranno emanare ordinanze per chiudere strade e piazze, ma anche posizionare distanziatori nelle vie di maggior affluenza che consentano soltanto il passaggio di un numero limitato di persone.

Quarantene, crocere e viaggi

Chi, nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, arriva in Italia e chi va a fare una vacanza all'estero e poi rientra dovrà sottoporsi a quarantena. Dal 10 dicembre, inoltre, chi torna da uno dei 27 Paesi della Ue, prima di approdare in Italia, sarà obbligato a effettuare il tampone e presentarlo all'arrivo: se negativo potrà entrare senzaquarantena. Chi arriva da un Paese extra-Schengen dovrà in ogni caso fare la quarantena. Al fine di evitare la quarantena bisognerà insomma rientrare in Italia prima del 20 dicembre. Nessuna possibilità di viaggiare via nave da crociera dal 21 dicembre al 6 gennaio.

Quando riaprono scuole e università

Ritorno in classe al 75% per gli studenti delle superiori a partire dal 7 gennaio, mentre il I ciclo (elementari e medie) torna interamente tra i banchi. Il prefetto presiederà il tavolo di coordinamento per definire il raccordo tra orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto. Sul fronte università, possono svolgersi in presenza le attività formative del primo anno dei corsi di studio o rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori, ma anche esami e sedute di laurea

Le raccomandazioni per le feste

Nel Dpcm non c'è alcun divieto di cenoni e pranzi. La raccomandazione è quella di evitare le riunioni familiari e rimanere tra conviventi.

"In merito ai cenoni, non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre limitazioni, ma possiamo limitarci a introdurre una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, è una cautela essenziale per proteggere i nostri cari", ha spiegato il premier Conte.

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