Ancora tensioni in un centro di accoglienza, ancora proteste da parte degli immigrati. Questa volta tocca alla struttura di Tradate, un paesino in provincia di Varese. Qui un centinaio di extracomunitari si sono barricati all'interno della struttura per inveire contro lo Stato italiano che non gli ha ancora accettato la domanda di rifugiato politico.
Dopo aver cacciato i volontari presenti all'interno della strutura e impedito al personale della Croce Rossa di entrare, un centinaio di immigrati hanno scatenato una furibonda per protesta contro il mancato riconoscimento dello status di rifugiati. All'interno del centro di prima accoglienza è subito scoppiato il caos. Alcuni degli extracomunitari si sono addirittura riversati in strada bloccando le automobili e creando problemi alla circolazione. Solo dopo una lunga ed estenuante mediazione, portata avanti dai carabinieri di Saronno che hanno promesso un incontro con il Prefetto di Varese, gli immigrati hanno acconsentito ad abbassare i toni della protesta e sono rientrati all'interno della struttura.
Tutti gli stranieri, che sono ospitati nel centro di prima accoglienza, hanno avanzato domanda per il riconoscimento dello status di rifugiati.
Essendo passato del tempo senza aver ottenuto risposta - troppo per i loro gusti - hanno deciso di occupare il la struttura che ogni giorno gli dà un letto su cui dormire e tre pasti caldi al giorno con cui sfamarsi ospita. "Il prefetto di Varese non accetti alcun dialogo - ha tuonato il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi - questi clandestini vanno espulsi subito e rimandati da dove provengono".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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