L' Abc per liberarsi dal sovraindebitamento. A stilare la lista dei 5 consigli per chi si sente strozzato dai debiti con Equitalia e con le Banche è l'Associazione Csi-Kronos nata dall'idea di un gruppo di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) che unendosi in tutta Italia hanno generato il Progetto Prodeitalia a servizio di pensionati, piccoli imprenditori, liberi professionisti e casalinghe in difficoltà con il pagamento di debiti.
"Il primo campanello d'allarme del sovraindebitamento - riprende l'avvocato Paccosi - è proprio la fuga dalla verità. Chi ha paura di quella condizione di sovraindebitamento che non sa più gestire tende a non voler conoscere, a nascondere e a mentire anche a se stesso, aggravando il più delle volte la propria situazione". "Per quanto grave possa essere la situazione non è mai irrecuperabile – sottolinea Cristiano Guidi, un altro dei legali del Progetto Prodeitalia – Conoscendola si può evitare che peggiori e programmarne la soluzione. Se ci si rivolge ad Equitalia non si rischia nulla, anzi si può solo conoscere meglio la propria condizione debitoria. Non è evitando quello sportello che ci si può liberare dai debiti. La legge offre strumenti utili, a cominciare dalla procedura di esdebitazione che pochi conoscono ma che può rivelarsi un valido aiuto per risolvere l'indebitamento".
I motivi che portano al sovraindebitamento possono essere diversi ma per uscirne la strada da percorrere è solo una e passa attraverso la conoscenza precisa di tutte le situazioni debitorie pendenti presenti e passate. E così l'Associazione Csi-Kronos (impegnata a far conoscere la legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione) ha redatto un Vademecum, 5 regole d'oro che possono rappresentare un buon inizio per arrivare alla soluzione del problema:
1) Imparare a chiedere aiuto prima in famiglia o a un amico fidato e poi a professionisti competenti in grado di consigliare la strada più utile da percorrere;
2) Basta con le raccomandate non ritirate, le buste delle lettere non aperte, le ingiunzioni di pagamento nascoste nei cassetti;
3) Essere consapevoli di quello che si deve e a chi lo si deve, per esempio, andando da Equitalia e chiedendo il saldo della propria situazione debitoria;
4) Quando ci si decide a chiedere aiuto non avere paura di descrivere tutte le pendenze esistenti;
5) Non pensare mai che la propria situazione sia unica e irrisolvibile.
Purtroppo in Italia sono in molti a vivere lo stesso identico calvario ed è per questo che nell'ordinamento giuridico sono state inserite leggi che possono essere di supporto."Andate da Equitalia, non aspettate che sia lei a rincorrervi": afferma l'avvocato Lario Paccosi, uno dei legali del Progetto Prodeitalia. Un'esortazione che potrebbe suonare come una provocazione ma non lo è.
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