Non si fermano gli sbarchi di migranti in Sardegna. Ieri una nave costiera è attraccata al porto di Cagliari con a bordo 854 profughi di cui 771 uomini, 45 donne e 38 minori, tutti provenienti dall'Africa Subsahariana.
Nuovi sbarchi in Sardegna
Dopo le prime operazioni di sbarco sono stati rinvenuti i corpi senza vita di 6 donne, mentre altre hanno subito percosse e sono finite in ospedale. Al pronto soccorso è stato accomopagnato anche un profugo che ha riportato ferite da arma da fuoco. La prefettura ha comunicato che 400 migranti saranno accolti nei centri di accoglienza sparsi nell’isola. Altri 454 dormiranno all’interno del terminal crociere, mentre in 300 partiranno per Civitavecchia e Genova. Intanto due gli scafisti identificati e sottoposti in stato di fermo, ma il numero dovrebbe aumentare nelle prossime ore con le testimonianze dei sopravvissuti al naufragio. Dopo lo sbarco di oltre 1.200 del 6 ottobre scorso la Sardegna sta vivendo un periodo di forte crisi. Il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru ha detto che“la Sardegna, che ha sempre risposto prontamente agli sbarchi attraverso un sistema di accoglienza in porto riconosciuto a livello europeo come uno dei migliori in Italia, è impegnata per accogliere il 2,96% della quota nazionale, percentuale che a seconda delle emergenze più conoscere, come già accaduto, anche numeri inferiori”.
Cagliari avrà un hub di smistamento migranti
A spaventare i residenti del capoluogo sardo c'è anche la conferma da parte del governatore Pigliaru dell'arrivo del finanziamento per la creazione "di una struttura mobile da posizionare nel Porto di Cagliari ma che potrà anche essere dislocata all'occorrenza in altri punti di sbarco". L'ex presidente Ugo Cappellacci, attacca Pigliaru parlando di dichiarazoni "fuori dalla realtà". "Da un lato - dice Cappellacci - invoca il rispetto di fantomatiche quote, che sono già saltate, dall'altro si genuflette al governo e porta avanti il progetto folle del centro nel porto di Cagliari. Anziché promuovere la vocazione turistica della porta di Cagliari sul mare Pigliaru ci riporta all'epoca delle barriere e delle cancellate tra la città e il suo mare". Il sindaco Zedda, in consiglio comunale ha, però, precisato che la nuova struttura non sarà un hub, come si era detto inizialmente."Non avremo un hub a Cagliari, almeno finché non ci sarà un incentivo economico e una distribuzione su tutto il territorio nazionale: un conto è farli in tutta Italia, un altro è fare da apripista e diventare punto di riferimento", ha chiarito.
"Sarà un centro di accoglienza per singoli sbarchi. L'hub è un'altra cosa, un punto di governo di diversi sbarchi dove si gestisce anche la distribuzione successiva in base alle quote sul territorio", ha concluso Zedda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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