Estrae una pistola e spara in strada: panico a San Nicandro Garganico

Visualizzando i filmati estrapolati da diversi sistemi di videosorveglianza della zona, i Carabinieri hanno identificato il responsabile

Estrae una pistola e spara in strada: panico a San Nicandro Garganico

Lo scorso 17 marzo, intorno alle 11.45, uno sconosciuto a bordo di una Fiat Punto di colore nero, all'improvviso, estrasse una pistola ed esplose alcuni colpi seminando il panico tra le vetture incolonnate all'altezza di un semaforo in via Marconi a San Nicandro Garganico (Comune in provincia di Foggia). Le indagini effettuate hanno permesso di identificare il responsabile nel noto pregiudicato sannicandrese Roberto Ciro Senisi, 30 anni. Sul posto intervennero immediatamente i Carabinieri della locale stazione e i militari della Sezione Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di San Severo, i quali accertarono che uno dei colpi sparati aveva colpito il parabrezza di una Jeep Compass in transito, di proprietà di una persona del posto. L'altro, invece, aveva ridotto in frantumi lo specchietto retrovisore di una BMW 320 parcheggiata e con la proprietaria all'interno. Solo per una casualità la donna non rimase ferita. La fortuna baciò anche il conducende della Jeep che, sentiti gli spari, si abbassò prontamente sui sedili.

Su disposizione del magistrato di turno alla Procura della Repubblica di Foggia, gli uomini dell'Arma acquisirono e analizzarono numerosi filmati provenienti da diversi sistemi di videosorveglianza della zona. Inizialmente l'ipotesi più accreditata fu quella di un litigio tra automobilisti. Infatti, dalla visione delle immagini, si osservò che da una Fiat Panda di colore verde, fermatasi al semaforo di via Marconi, scese il conducente e che quest'ultimo si diresse con fare aggressivo verso le vetture incolonnate dietro la sua. Notato lo strano atteggiamento, il guidatore della Fiat Punto nera estrasse la pistola e sparò una serie di colpi con il solo intento di fermare l'uomo. Essi,però, raggiunsero le auto con a bordo l'uomo e la donna totalmente estranei alla vicenda. Nel frattempo il conducente della Fiat Panda si dileguò a tutta velocità.

Molto probabilmente i due già si conoscevano. Lo dimostra il fatto che il responsabile da tempo pedinava la vittima e forse attendeva il momento giusto per colpirla. Considerati gli elementi investigativi, il G.I.P.

del Tribunale del capoluogo dauno ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Senisi, accusato per il reato di duplice tentato omicidio. Proseguono le verifiche per accertare il movente e per scoprire come e perché il 30enne fosse in possesso dell'arma utilizzata.

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