"Non tuffatevi". La bufala dei tedeschi sul lago di Garda

Alcuni quotidiani tedeschi stanno scoraggiando i vacanzieri a recarsi sul Garda: "Livello dell'acqua basso, potreste sbattere la testa"

"Non tuffatevi". La bufala dei tedeschi sul lago di Garda

I tedeschi ci marciano: hanno deciso di "avvisare" i propri vacanzieri sui pericoli che correrebbero qualora si tuffassero sul lago di Garda a causa della siccità che investe il Nord Italia e il livello più basso dell'acqua del lago. La gravità della situazione è che il popolare quotidiano tedesco Bild ha volontariamente travisato le parole di Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda il quale avrebbe affermato di non buttarsi perché "il livello dell'acqua è così basso che potresti sbattere la testa", scrivono su un articolo pubblicato pochi giorni fa. E il titolo sembra ancora più allarmistico perché scritto a caratteri cubitali come se ci fosse un vero pericolo che in realtà non esiste.

"Mai parlato con la Bild"

Insomma, è chiaro che si tratta di una scusa bella e buona per provare a togliere turismo ad una meta prediletta dai tedeschi scoraggiandoli a viaggiare e rimanere magari entro i confini nazionali così da rimpinguare le casse dello Stato. Ceresa si era limitato a consigliare prudenza, non a evitare tuffi o bagni: "Ho suggerito di controllare la profondità prima di lanciarsi, e in tanti, anche tedeschi, per quest' appello mi hanno ringraziato", ha spiegato a Liberoquotidiano. "Io con la Bild non ho mai parlato", ha precisato. Se è vero che come altri laghi anche il Garda è in sofferenza, non è vero neanche quanto scritto un mese fa, sempre dalla Bild, secondo cui il lago starebbe perdendo un centimetro di acqua al giorno.

"Navigano anche i battelli"

Insomma, quest'anno Berlino ha deciso di sparare fake news contro una delle località più gettonate, d'estate come d'inverno. "L’acqua nel lago c’è e presenta pure una temperatura gradevole per fare il bagno. Ce n’è a sufficienza anche per far navigare i battelli. C’è nelle piscine e in albergo si può fare la doccia persino più volte al giorno", scrive il Giornale di Brescia. Questo lago non è un laghetto né una pozza d'acqua: la massima profondità raggiunge i 133 metri, in alcuni punti sembra di essere a mare. Tutte le attività sono praticabili, dal kitesurf, alla navigazione, dal surf alla balneazione. Qualche tedesco che si fa condizionare, immotivatamente e senza informarsi con le autorità locali, purtroppo c'è. "Alla luce dell'attuale situazione metereologica (caldo e mancanza d'acqua) si prega di cancellare la junior suite con balcone vista lago prenotata e di addebitarci l'importo da pagare secondo le condizioni contrattuali", ha raccontato a Libero il sindaco di Garda, Davide Bendinelli, sulla disdetta dell'ultim'ora in un resort di sua proprietà.

"Messaggi in malafede"

La stessa cosa è accaduta a molti altri albergatori di zona. "Chi ha diffuso messaggi allarmistici lo ha fatto in malafede". Un altro giornale tedesco, lo Spiegel Online, ha parlato immotivatamente di "elevato rischio lesioni per chi si tuffa". Per far fronte a questa situazione paradossale, si sono attivati i Consorzi turistici di "Visit Limone sul Garda". Oltre a diffondere le corrette informazioni mediatiche, sono al vaglio interventi strutturali di un certo tipo: Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto, ha proposto di istituire un presidio che faccia corretta informazione addirittura in Baviera. "Un ufficio stampa a Monaco, per giocare d’anticipo in occasione di eventuali altre criticità", ha dichiarato al quotidiano bresciano.

La campagna diffamatoria contro di noi, poi, potrebbe avere anche un'altra ragione: "La Germania ha investito tanto in Spagna - afferma Risatti, vicesindaco di Limone - dove evidentemente non vanno i tedeschi che vengono da noi".

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