Il fatto non sussiste. É stato assolto il tassista che investì una 16enne nella capitale. É quanto ha deciso il gup di Roma al termine di un processo con rito abbreviato.
È finito, quindi, il calvario giudiziario per Claudio Baiocchi, l’uomo che il 20 maggio del 2017 travolse Alice Galli. L’incidente avvenne a Porta Metronia in Largo Amba Aradam, in zona San Giovanni, mentre la giovane attraversava la strada.
La controversia è stata sempre incentrata sulla velocità del veicolo al momento dell’impatto. Se per la procura era superiore a quanto consentito, una perizia ha smentito tale accusa. Secondo quanto verificato dal Ctu, nominato dai magistrati, non solo il taxi andava a 35 chilometri orari, ma soprattutto fu la ragazza a precipitarsi oltre il marciapiede col semaforo rosso.
Dello stesso parere, però, non sono i genitori di Alice, che non si sono mai arresi. Secondo la madre e il padre dell’adolescente, il tassista viaggiava a 65 chilometri orari e quindi non avrebbe avuto la possibilità di frenare. Il capo di imputazione parlava appunto di “una velocità tale non consentirgli l’arresto e il controllo del veicolo e di evitare il conseguente impatto con la vittima”. Per tale ragione, si è arrivati a un ulteriore rinvio a giudizio.
L’accusa di omicidio stradale, però, oggi è del tutto caduta. Grazie alla difesa del legale Edmondo Tomaselli, l’uomo è riuscito a dimostrare la propria innocenza, tanto da portare i giudici a decretare che “il fatto non sussiste”. Si arriva così al capitolo fine per una vicenda giudiziaria durata anni.
Nessuno, intanto, potrà far recuperare il tempo perso in perizie, controlli e accertamenti, né soprattutto far tornare indietro le lancette a quando Alice ancora non aveva attraversato quell’incrocio fatale. Una cosa è certa, la ragazza non mai è stata dimenticata dalla sua comunità. Diverse le iniziative sociali realizzate ogni anno in suo ricordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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