Fornero contro quota 100: "Solo trappola elettorale"

L'ex ministro del lavoro attacca Quota 100 e difende le misure decise dall'allora governo Monti

Fornero contro quota 100: "Solo trappola elettorale"

Quota 100 è stato "Un provvedimento che aveva un eminente carattere elettorale". L'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero attacca la misura di prepensionamento voluta dal governo gialloverde e, soprattutto dalla Lega di Matteo Salvini.

"Quota 100 - commenta la prof.ssa Fornero in un'intervista a Formiche.net - è stata una trappola perché ha generato false aspettative". "Era più che legittima l'aspettativa che vi sarebbe stato un intervento sull'età di pensionamento per ridurla rispetto alla nostra riforma del 2012 - ha detto -. Insomma nessuno può immaginare che per 3 anni si è fatta scendere anche drasticamente l'età pensionabile e poi si torna come prima. Lo scalone di cui tutti parlano è un'inevitabile conseguenza della Quota 100 che è stata messa lì, diciamocelo, per intrappolare anche le decisioni di chi viene dopo".

Così Quota 100, a suo avvio, va superata ma ora che a quella misura il nuovo esecutivo vuole porre rimedio, la medicina potrebbe essere peggiore della malattia. Sull'ipotesi di andare in pensione a 62 anni avanzata dal segretario della Cgil Maurizio Landini, l'ex ministro del lavoro è perentoria: "mandare in pensione le persone a 62 anni vuol dire farne dei futuri poveri perché tra qualche lustro quelle persone potrebbero trovarsi con carenze di risorse".

Così arrivano le proposte: "quello che va fatto è consolidare il metodo contributivo, far capire che questo ha delle sue regole che sono quelle della sostenibilità. Penso che il modo migliore per ritornare su un sentiero più ragionevole e sostenibile, anche alla luce dei nuovi dati sulla demografia e dell'economia del Paese, sia quello di cominciare a porre qualche restrizione in più rispetto a Quota 100 non per il 2020 ma per il 2021. Limitazioni che segnalino la volontà del governo di non posticiparla ma di andare su misure egualmente generose".

Di tutt’altro avviso il leader della Lega, Matteo Salvini, che intervistato su Radio24, a proposito degli effetti di Quota 100 ha dichiarato: "a febbraio sono più di 300mila le persone che hanno optato per quota 100 e ci sono 100mila nuovi ingressi. Nel pubblico impiego sono usciti in 70mila. In 300mila si sono liberati dalla gabbia della legge Fornero. "Bisogna dare un futuro stabile ai giovani, opportunità di lavoro.

Altrimenti tra 30 anni parliamo di un'Italia che non c'è più. Mandare in pensione una persona a 64, 65 anni dopo 40 anni di lavoro non è un regalo. Dobbiamo far entrare i giovani nel mondo del lavoro con due piedi, non con contratti di mese in mese".

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