Fumetti, addio ad Albert Uderzo: era il "padre" di Asterix

Il celebre disegnatore francese, di origini italiane, è deceduto a 92 a causa di un attacco cardiaco. Aveva ideato, insieme allo sceneggiatore Goscinny, la saga divenuta celebre in tutto il mondo

Fumetti, addio ad Albert Uderzo: era il "padre" di Asterix

Il disegnatore francese Albert Uderzo, creatore della saga a fumetti di "Aterix e Obelix", è morto questa notte, a 92 anni. Ad annunciare il decesso dell'ideatore e padre, insieme allo sceneggiatore Rene Goscinny, del celebre personaggio di fantasia, sono stati i familiari, i quali hanno fatto sapere che il celebre fumettista è morto nel sonno, nella sua casa di Neuilly, in Francia, a causa di un attacco di cuore, non correlato al coronavirus. "Era molto stanco da diverse settimane", ha spiegato il genero dell'artista, Bernard de Choisy.

La storia del disegnatore

Figlio di genitori italiani, Albert Aleandro Uderzo era nato a Fismes, nell'Est della Francia. La vocazione per il disegno la manifestò fin dall'infanzia, distinguendosi come un attento lettore di fumetti e precoce disegnatore di storie. Scoperto un deficit visivo che lo rese daltonico, continuò a disegnare, fino a farlo diventare un mestiere. Dopo aver creato il suo primo fumetto, "Flamberge Gentilhomme Gascon", Uderzo inventò il soldato con una sola gamba, "Clopinard". Nella sua brillante carriera, riuscì a realizzare fumetti avventurosi e umoristici, anche se la celebrità la raggiunse con "Asterix".

L'arrivo di "Asterix"

La svolta, per Uderzo, arrivò con l'incontro con Gosciinny, un giovane autore francese appena arrivato dagli Stati Uniti. Tra i due, oltre a una grande amicizia, si formò un fondamentale sodalizio artistico e dopo la prematura scomparsa dello sceneggiatore, avvenuta nel 1977, Uderzo continuò la realizzazione della popolare serie delle avventure degli irriducibili Galli, in perenne lotta contro i Romani. Uderzo e Goscinny debuttarono con le storie di Asterix il 29 ottobre del 1959, con il primo numero di "Pilote", edito dalla Societé Nouvelle du Journal Pilote (creata per l'occasione), di cui Uderzo era direttore artistico. Successivamente il fumetto venne pubblicato in 37 volumi e tradotto in oltre cento Paesi, vendendo oltre 200 milioni di copie.

La fortuna del fumetto

La serie a fumetti di Uderzo e Goscinny ha avuto, nel tempo, diverse trasposizioni cinemtaografiche, con una lunga serie di lungometraggi a cartoni animati e quattro film live action. "Asterix", oltre a essere diventato un vero e proprio simbolo nell'immaginario di tutti, ispirando costumi e travestimenti, ha persino un parco divertimenti a tema, "Parc Astérix", inaugurato nel 1989 a Plailly, vicino a Parigi.

L'eredità di Uderzo

Il celebre disegnatore, pur mantenendo la supervisione sugli albi della saga fino all'ultimo, il 38esimo, "Asterix e la figlia di Vercingetorige", uscito nello

scorso autunno, nel 2011 aveva voluto designare i suoi eredi: Jean-Yves Ferri per la sceneggiatura e Didier Conrad per i disegni. I due hanno debuttato con "Asterix e i Pitti", il 34esimo album, nel 2013.

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