Ora il governo Renzi rilancia la carta d'identità elettronica

Sono passati - invano - 18 anni dal primo decreto. Ma Palazzo Chigi ci riprova: sarà la volta buona?

Ora il governo Renzi rilancia la carta d'identità elettronica

Sono passati 18 anni dal lancio della carta d'identità elettronica, eppure sono davvero pochi che ce l'hanno nel portafogli: sono pochi infatti i Comuni che hanno gli strumenti per rilasciarle e comunque con procedure più lunghe e costose. Basti pensare che a Milano si parla di una lista d'attesa di mesi per avere un appuntamento con l'ufficio dell'Anagrafe che se ne occupa.

Con il decreto sul riordino degli enti locali appena approvato, però, il governo Renzi ci riprova e ha stanziato 60 milioni di euro per la "definitiva implementazione della nuova carta di identità elettronica". Ribattezzata "Cie 2015", consentirà l’accesso a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e permetterà di pagare multe, bollette e bolli auto, oltre a prenotare le visite ai musei statali.

La nuova carta, però, sarà diversa dalle altre emesse negli anni passati.

Come racconta il Messaggero, infatti, presto ci sarà un decredo ad hoc che fisserà "le caratteristiche tecniche, le modalità di produzione, di emissione, di rilascio della carta d’identità elettronica, nonché di tenuta del relativo archivio informatizzato".

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