Il governo sta coi clandestini

Il duo Alfano-Morcone ha sentenziato che quelli che non accolgono i clandestini non sarebbero veri italiani

Il governo sta coi clandestini

Così come Papa Francesco ha sentenziato che chi non accoglie i clandestini, diversamente denominati migranti, immigrati, richiedenti asilo, profughi o rifugiati, non è cristiano, il duo Alfano-Morcone ha sentenziato che quelli che non accolgono i clandestini non sarebbero veri italiani. Addirittura il prefetto responsabile del Dipartimento immigrazione del ministero dell'Interno ha sostenuto che chi non accoglie i clandestini dovrebbe lasciare l'Italia e andarsene in Ungheria, con il sottinteso che l'Ungheria sarebbe per antonomasia il Paese dei razzisti.

Mentre il Papa quale vicario di Cristo può dire in libertà alla Chiesa universale quello che la sua coscienza gli ispira, il ministro dell'Interno e il suo braccio destro sono tenuti ad attenersi alla Costituzione e alle leggi dello Stato. Ebbene com'è possibile che si permettano di «scomunicare» gli italiani contrari a questa auto-invasione di milioni di clandestini che sta promuovendo la sostituzione delle popolazioni in Europa e la condanna a morte della nostra civiltà laica e liberale dalle radici ebraico-cristiane, al punto da mettere in discussione la loro cittadinanza italiana, la loro appartenenza all'Italia, persino il monito della loro espulsione dalla propria patria e l'invito a diventare cittadini di un altro Stato sulla base di una presunta contiguità ideologica in materia di discriminazione razziale del prossimo? Esiste ancora in Italia la libertà d'espressione, soprattutto sulle tematiche vitali da cui dipende il nostro destino? I cittadini hanno ancora diritto a manifestare, anche con la mobilitazione popolare, la loro opposizione a una politica che lede il loro bene inalienabile ad essere pienamente se stessi dentro casa propria? Possiamo o no legittimamente sostenere che non siamo d'accordo a farci sostituire dal meticciato antropologico e a dissolverci in una umanità omogeneizzata in cui un governo mondiale agli ordini della grande finanza speculativa globalizzata ci ridurrà a semplici strumenti di produzione e di consumo della materialità? Gli italiani hanno ancora il diritto di proclamare a viva voce che l'Italia è la patria degli italiani, che non siamo una terra di nessuno, che non vogliamo trasformarci in una terra di conquista?

Alfano e Morcone hanno giocato sporco strumentalizzando il fatto che i cittadini di Gorino nel Ferrarese si sarebbero opposti non ai clandestini in generale, ma specificatamente a 12 donne di cui una incinta. L'hanno fatto con malizia nel giorno in cui l'Italia denuncia il livello record di affluenza di clandestini, prossimo a superare la quota di 170mila del 2014. Una strategia mediatica degna dei regimi autoritari per aggirare i problemi reali e raggirare i cittadini in preda a un mostruoso apparato mediatico, quasi tutto appiattito sulle posizioni di un governo che non rappresenta la libera scelta degli italiani.

Prendiamo atto che siamo in balia di un regime che ha anteposto i privilegi dei clandestini ai diritti degli italiani. Non ci resta che sperare nella rivolta dell'Ungheria, offesa da un prefetto che ha perso la testa.

magdicristianoallam.it

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