La guerra in Ucraina ha generato un flusso di profughi che non si vedeva in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Tutti i Paesi europei stanno dando il loro contributo all'accoglienza, anche perché la maggior parte sono donne e bambini in fuga, che hanno lasciato i loro uomini in Ucraina a combattere, come imposto dal governo di Zelensky. Anche in Italia ogni amministrazione sta dando il suo contributo e così anche i comuni di dimensioni piccole sono in prima linea per offrire accoglienza e rifugio agli ucraini in fuga. Questa mattina il ministro Mariastella Gelmini si è recato nel comune di Cerchio, una realtà di poche anima della provincia de L'Aquila, dove è stato allestito un centro per i profughi.
"Sono qui oggi per manifestare la gratitudine del governo nei confronti di questa comunità, nei confronti del Comune di Cerchio e del suo sindaco Gianfranco Tedeschi, ma anche nei confronti della Regione Abruzzo", ha detto Mariastella Gelmini in visita nel centro. L'intera Italia si è mobilitata per dare un aiuto concreto ai profughi in fuga dalla guerra e la visita istituzionale a Cerchio è un segno simbolico per ringraziare tutte le comunità che in un mese sono riuscite a organizzarsi e a trovare spazi e strutture, nonché volontari e professionisti, capaci di far fronte alle esigenze degli ucraini. "Quello che state facendo qui rappresenta il simbolo di quanto sta facendo tutta l’Italia, con una grande gara di solidarietà, per accogliere i profughi che scappano dalla guerra in Ucraina", ha detto ancora il ministro per gli Affari regionali e le autonomie.
L'emergenza profughi non si fermerà rapidamente, anzi. Siamo solo all'inizio di un qualcosa che è destinato a diventare parte della normalità e anche per questo motivo è importante che, superata la fase della straordinarietà, si arrivi a una gestione strutturata del tutto, come ha sottolineato Mariastella Gelmini: "Proprio questa mattina abbiamo fatto un incontro con gli enti locali - Regioni, Province e Comuni -, con il capo della Protezione Civile Curcio, e con i ministri Speranza, Lamorgese e Bianchi, per creare le condizioni per un’accoglienza migliore possibile per coloro che scappano dalla guerra".
Mariastella Gelmini, quindi, ha voluto mettere in evidenza che "durante questa riunione abbiamo affrontato il tema drammatico dei minori non accompagnati, il tema dell’integrazione a scuola, e il tema dell’assistenza sanitaria,
soprattutto per quanto riguarda le vaccinazioni dei bambini. Il governo si sta muovendo in assoluta collaborazione con gli enti locali per rendere questo momento non facile per tante persone il meno traumatico possibile".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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