Guida turistica Usa avverte: "Sicilia pericolosa per i gay" E scoppia subito la polemica

Frommer's promuove Milano e Roma come città "gay friendly" e boccia la Sicilia. Scoppia la polemica. Dell'Utri: "Minchiate". Il Fli: "Percezione sbagliata"

Guida turistica Usa avverte: "Sicilia pericolosa per i gay" E scoppia subito la polemica

I turisti omosessuali sono avvisati: in Sicilia corrono il rischio di essere picchiati. A lanciare l'allarme è stata Frommer's che con otto milioni di copie vendute è tra le più guide turistiche più diffuse negli Stati Uniti. Se da una parte promuove Milano e Roma come città gay friedly, dall'altra boccia la Sicilia.

"Sebbene l’Italia abbia dal 1861 una legislazione liberale riguardo l’omosessualità, la Sicilia rimane una delle maggiori roccaforti dell’omofobia in Europa", si legge sulla guida americana secondo la quale "aperte manifestazioni di affetto tra coppie dello stesso sesso incontrano ovviamente disapprovazione da parte degli isolani". Secondo Frommer's, "l'omosessualità nello Stivale è invece maggiormente accettata nella Capitale che si dimostra più accogliente e tollerante rispetto al sud". Accanto a Roma, denominata "capitale gay", anche il capoluogo lombardo è stato premiato da Frommer’s come "la città con la comunità omosessuale più numerosa e visibile, soprattutto durante la settimana della moda i viaggiatori omosessuali si sentono particolarmente a casa".

Nell’ultima puntata KlausCondicio, il talk show di Klaus Davi in onda su YouTube, ha sottoposto le tesi di Frommer's ad alcuni politici siciliani. "Minchiate, le tesi di Frommer’s sono minchiate", ha commentato Marcello Dell’Utri che aggiunge: "Come fanno a dire una cosa simile di una terra come la Sicilia? Un crogiolo di etnie, di culture, di minoranze che nei secoli si sono fuse e stratificate. Mi domando come possano guide turistiche che si dicono tanto prestigiose, gettare così tanto discredito sul popolo siciliano". Gli fa eco il primo sindaco gay d’Italia e di Sicilia, l’europarlamentare Pd Rosario Crocetta: "Quando Oscar Wilde scappò perseguitato dall’Inghilterra puritana si rifugiò in Sicilia, dove trascorse un meraviglioso periodo. E che dire del barone tedesco Von Gloeden, che scelse come residenza Taormina, non solo per curarsi la salute, ma per fotografare i ragazzi più belli del mondo".

Per il finiano Fabio Granata, "alcuni americani non hanno la minima percezione di cosa sia la Sicilia: la più grande stratificazione culturale del pianeta, con radici greche profondissime: i siciliani sono dionisiaci nell’anima e nei comportamenti. L’omofobia è inesistente e la sessualità vissuta in maniera naturale e, per certi versi, 'pagana'".

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