I ragazzi di oggi sono forse più maturi di quelli di ieri. Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Noto Sondaggi su giovanissimi di età compresa tra i 15 e i 17 anni compiuti, hanno maggiore responsabilità e attaccamento a scuola e professori. Sembra finita l’era delle contestazioni di qualsiasi genere e delle occupazioni scolastiche. Gli under 18 chiedono solo di essere ben preparati e di poter così affrontare il futuro, con tutte le carte in mano per vincere. Il 73% degli intervistati ritiene la scuola una istituzione che può condizionare il modo di vivere, non lontana dalla famiglia che si attesta al 79%. Sembrano però meno portati a criticare tutto, come invece facevano i loro predecessori. Il 67% accetta la scuola così com’è, senza voler portare alcun cambiamento. A volte magari qualche critica servirebbe. Giudizio importante è invece quello riservato ai propri insegnanti. Il 64% si dice soddisfatto dei loro insegnamenti, solo un 10% ha espresso opinioni negative al riguardo.
Situazione totalmente diversa quando invece le domande vengono fatte sul futuro. Le materie che esistono vanno benissimo e sono utili per la maggior parte degli intervistati, ma dovrebbero essere incrementate. Più studio quindi, aggiungendo ore di informatica, lingue diverse, finanza ed economia. Per ogni indirizzo scelto dallo studente. Da quanto emerso sembra che i giovanissimi abbiano ben chiaro come possa essere il futuro e soprattutto cosa sia necessario sapere per potersi ritagliare un posto di rilievo nel mondo. E sembrano anche più maturi rispetto alle generazioni passate.
Hanno ben chiaro cosa sia realmente importante, cioè trovare lavoro. Solo il 10% ha detto di avere già un impiego futuro o di proseguire il mestiere dei propri genitori. Tutti gli altri invece dovranno cercarselo, e ben il 66% non ha idea di cosa farà tra qualche anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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