Incendio in una palazzina nell'agrigentino: muore una bimba di due anni

Il boato e poi le fiamme che hanno travolto un edificio. Tragedia a Palma di Montechiaro dove ha perso la vita la piccola Ginevra

Incendio in una palazzina nell'agrigentino: muore una bimba di due anni

Tragedia a Palma di Montechiaro, nell’agrigentino. Una bimba di due anni, Ginevra Manganello, ha perso la vita a causa di un vasto incendio che ha inghiottito una palazzina. Erano da poco passate le 20 quando all’improvviso è stato avvertito un forte boato. Poi le fiamme. In poco tempo l’edificio che si trova vicino al monastero della città, ne è stato completamente travolto. La piccola si trovava, stando alle prime ricostruzioni, nel secondo piano del palazzo. Il rogo invece sarebbe scoppiato nel primo piano dove si trovava la mamma e la zia della piccola coinvolgendo in pochi minuti tutta la struttura. Le donne avrebbero tentato invano di raggiungere il piano superiore per raggiungere Ginevra ma è stato impossibile.

È stata proprio la mamma a lanciare il disperato allarme segnalando l’impossibilità di raggiungere la figlia. Sul posto sono giunte immediatamente quattro squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì per domare le fiamme. Unico appellativo, trovare la bambina ancora in vita e metterla in salvo. Sono stati momenti di grande apprensione in cui si è cercato di fare l’impossibile per portare Ginevra fuori da quella terribile situazione. Poi, lo scontro con la drammatica realtà. La piccola è stata rinvenuta quando ormai non c’era più nulla da fare. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Licata. Adesso si sta cercando di capire cosa possa essere accaduto al punto da far esplodere una miccia così potente. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti: dall’esplosione di una bombola di gas fino ad un corto circuito causato da un climatizzatore malfunzionante. Le indagini adesso saranno affidate alla polizia di Stato che farà chiarezza sull'acaduto.

Non c’è pace per la provincia di Agrigento. Quella di stasera è la seconda tragedia a distanza di appena una settimana. Sono ancora vive le immagini di giorno 11 scorso che hanno segnato irrimediabilmente la città di Ravanusa. Sempre ad ora di cena, quel sabato sera, un’esplosione ha causato la devastazione di circa sette palazzine situate tra la via Trilussa e la via Galilei.

Sin da subito era stata segnalata la scomparsa di undici persone, tra le quali una donna al nono mese di gravidanza e pronta ormai per il parto del piccolo Samuele. Dopo le prime ore di ricerche sono state trovate vive due anziane. Gli altri, sono stati estratti da sotto le macerie i giorni successivi quando era ormai troppo tardi, compresa la donna in gravidanza.

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