Indesit, ora è braccio di ferro: in libertà gli operai di Fabriano

A causa degli scioperi di Melano e Albacina, è impossibile approvvigionare le linee produttive: l'Indesit mette in libertà gli operai. Sindacati sul piede di guerra

Protesta dei lavoratori Indesit davanti agli uffici di Fabriano
Protesta dei lavoratori Indesit davanti agli uffici di Fabriano

"A causa degli scioperi di Melano e Albacina, è impossibile approvvigionare correttamente le linee produttive". È per questo motivo che la Indesit ha messo in libertà i lavoratori delle due fabbriche fino a questa sera dichiarando il fermo produttivo. L’attività lavorativa riprenderà regolarmente mertedì prossimo. "È un comportamento antisindacale", hanno replicato i sindacati che si riservano di denunciare l’azienda. Subvito dopo gli operai sono scesi in strada.

Una mossa a sorpresa dopo gli scioperi indetti dai sindacati contro il piano di ristrutturazione dell’azienda. Una mossa che però ha scatenato l'ira degli operai.

"La sospensione della produzione e la messa in libertà dei lavoratori degli stabilimento di Albacina e Melano è una provocazione - ha spiegato Fabrizio Bassotti della Fiom Cgil di Fabriano - l’Indesit sta buttando altra benzina sul fuoco di una situazione già molto tesa". Subito dopo i sindacati si sono riuniti in assemblea con gli operai davanti ai due siti per decidere come rispondere.

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