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In Italia 5 milioni di auto prive di assicurazione

Continua a crescere in Italia il numero di veicoli - auto e moto - che circolano senza assicurazione

In Italia 5 milioni di auto prive di assicurazione

Continua a crescere in Italia il numero di veicoli - auto e moto - che circolano senza assicurazione. Erano 3,9 milioni nel 2014 (l'8,7% del totale), sono circa 5 milioni oggi (il 13%): oltre un milione in più in appena tre anni. A lanciare l'allarme è l'Asaps, Associazione amici sostenitori polizia stradale, che parla senza mezzi termini di "progressione inquietante" e di "trend consolidato", visto che i veicoli privi di assicurazione erano 3,1 milioni nel 2012. Al fenomeno l'Asaps dedicherà presto un ebook (riservato ai soci), ma i numeri elaborati da due dei consiglieri nazionali autorizzano già ora a parlare di emergenza. "Una premessa doverosa - spiega Giordano Biserni, presidente dell'Asaps -: i 51,4 mln di veicoli registrati nel dataset della Motorizzazione civile (l'aggiornamento è datato febbraio 2017, ndr) comprendono anche quelli che, seppure immatricolati, non circolano perchè magari restano in aree private, perché il proprietario ne fa un uso solo stagionale o perchè sottoposti a fermo amministrativo, ma lo stesso valeva anche per i 'censimentì degli anni precedenti. L'incremento quindi c'è, e preoccupa, anche perchè il fenomeno in alcune aree del Paese raggiunge percentuali da record".

La 'scoperturà assicurativa si registra soprattutto al sud, in particolare in Campania: "in provincia di Napoli il 25,6 % dei veicoli, di fatto uno su quattro, manca di R.C. auto" ma a Qualiano e a Striano, comuni della stessa provincia, la quota sale rispettivamente al 46 e a poco meno del 47%, mentre a Castel Volturno, nel Casertano, si arriva al 42%. E l'elenco potrebbe continuare, fino al record (49%) di Oldenico, in provincia di Vercelli. "A rendere ancora più complicato il quadro - rincara la dose Biserni - provvede anche un'altra anomalia: il ministero dell'Interno di recente ha chiarito che non c'e assicurazione obbligatoria per le auto immatricolate all'estero, libere di circolare temporaneamente sulle nostre strade grazie alla cosiddetta 'assicurazione virtualè in forza della quale il veicolo risulta comunque coperto in caso di incidente. E i tanti tir che arrivano da altri Paesi? E i mezzi pesanti noleggiati o presi in comodato da italiani?". Morale: l'incubo di ogni bravo automobilista, quello di fare un incidente (senza colpa) con qualcuno che non è assicurato, giorno dopo giorno diventa sempre più concreto.

Alla base della crescita abnorme del numero di automobili che in Italia circolano senza assicurazione vi è sicuramente la crisi economica che negli ultimi anni ha impoverito le famiglie, ma anche il fenomeno del caro rc-auto con i costi delle polizze che negli anni hanno raggiunto livelli astronomici specie nel sud Italia. "La circolazione di auto sprovviste di copertura assicurativa è un fenomeno grave e da combattere, perché arreca danno alla collettività attraverso un aumento dei costi delle polizze per alimentare l'apposito fondo di garanzia - spiega il presidente Carlo Rienzi, commentando i numeri diffusi oggi dall'Asaps - Le responsabilità sono però anche da ricercare nelle follie del mercato assicurativo italiano, con i costi delle polizze rincarati a dismisura negli anni specie nel sud Italia.

E non è certo un caso se la circolazione di auto senza copertura assicurativa riguarda in special modo la Campania: basti pensare che per assicurare un'automobile a Napoli si spende mediamente poco più di 1.000 euro, ma si possono raggiungere anche i 2.800 euro. In Valle D'Aosta bastano 310 euro, e circa 360 euro è il costo medio dell'rc auto in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia" - conclude Rienzi.

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