Il tragico incidente costato la vita al 37enne Umberto Garzella e alla studentessa di 25 anni Greta Nedrotti è stato registrato in un video mandato in onda in esclusiva dal Tg1. Il violento impatto tra il potente Riva con a bordo due manager 52enni tedeschi e il gozzo in legno con i ragazzi bresciani è avvenuto nella tarda serata dello scorso sabato 19 giugno nelle acque del lago di Garda, a San Felice del Benaco, nel Bresciano.
Cosa si vede nel video
Il video in questione è stato registrato dalle telecamere di sicurezza di un'abitazione privata di San Felice. Nelle immagini riprese si vede il forte impatto tra i due mezzi nautici. Nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Patrick Alexander Kassen, in carcere per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso, il giudice per le indagini preliminari ha scritto: "Nel filmato si scorge una piccola barca alla fonda in acque aperte, segnalata - in conformità con la normativa di settore - da una luce bianca di coronamento. Ad un certo punto e più precisamente alle 23.24 si nota un'altra unità di dimensioni maggiori sopraggiungere a forte velocità e in planata con direzione da Portese a Salò. Chiarissimo appare il momento dello scontro tra i due natanti, con il motoscafo che, dopo aver violentemente colpito la piccola barca, è letteralmente saltato sopra di essa, sollevandosi in modo vistoso dalla superficie del lago per poi proseguire la propria corsa, senza alcuna percepibile decelerazione e solo con un lievissimo scarto di rotta, in direzione Salò".
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, "il video dello schianto non permette di dimostrare chi era ai comandi", ma l’indagato ha sempre detto, sia davanti al pubblico ministero il giorno seguente l’incidente che durante l’interrogatorio dopo il suo arresto, che si trovava lui alla guida del motoscafo al momento dell'impatto. Nei giorni scorsi l’uomo era stato fermato al Brennero mentre stava facendo ritorno in Italia accompagnato dal proprio avvocato, per consegnarsi alle autorità italiane, dopo che la Procura della Repubblica di Brescia aveva chiesto il mandato d'arresto europeo nei suoi confronti, convalidato dal Tribunale di Monaco.
Il Riva lanciato a folle velocità
Il video, in mano agli inquirenti, dimostrerebbe anche quello che era già stato visto attraverso una simulazione notturna svolta sul posto dalla guardia costiera,
ovvero che la velocità del Riva era molto superiore a quella consentita. Secondo il calcolo, il potente mezzo sarebbe andato addirittura a 20 nodi, ben quattro volte sopra al limite di navigazione consentito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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