La lezione della Meloni, "fate fallire tutti" e Salvini: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: il militante Lgbt salito sul palco della Meloni, la folle teoria di Stefano Feltri e Gazprom

La lezione della Meloni, "fate fallire tutti" e Salvini: quindi, oggi...

- il premio per il titolo del giorno va a Libero: “Kirchner salva per miracolo. Dio la preferisce in galera”. Chapeau

- Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, dice che per far durare un matrimonio a un certo punto bisogna vivere in case separate. In pratica condividi i momenti belli e lasci da parte quelli brutti. Primo: non tutti se lo possono permettere, perché comunque bisogna avere abbastanza soldini per possedere due case. Secondo: siamo sicuri che in fondo non sia la finzione di chi sotto sotto vorrebbe lasciarsi?

- vorrei ricordare ad amici e colleghi che no, Putin non ci sta tecnicamente ricattando sul gas. Noi abbiamo imposto le sanzioni, legittime ovviamente, e lui gioca col rubinetto dei metanodotti. Reazione da cattivone, ma non un ricatto: ci abbiamo messo del nostro

- per dire gli Usa hanno ridotto le esportazioni di chip di Intelligenza Artificiale verso la Cina e la Russia perché temono possano essere utilizzati a scopi militari. Si tratta di un ricatto? No, ovviamente. Ma di guerra commerciale, di potere, di influenza. Ci sta, ma allora quando fanno lo stesso gli altri non dobbiamo stupirci

- Stefano Feltri sul Domani accusa le aziende di chiedere la “socializzazione” delle perdite che si stanno verificando in questi tempi con l’aumento delle bollette. Sintetizzo: aziende private hanno fatto utili nel 2021, stanno benone, quindi adesso non si lamentino della fase negativa. Al massimo lo Stato conceda loro dei prestiti, non sussidi. Il ragionamento parte da un presupposto errato. Questo: le grandi e piccole aziende italiane, dal bar alla Granarolo, non hanno “scelto” di sanzionare la Russia. Lo ha deciso lo Stato. E tutti sapevamo, quando è iniziata questa storia, dove saremmo arrivati: alla carenza di gas, ai razionamenti e ai prezzi stellari. Siamo sicuro che tutti erano d’accordo a seguire lo Stato in questa “guerra commerciale” (Giorgetti dixit) con la Russia? Ecco perché, in parte, lo Stato deve assicurarsi che le aziende non falliscano.

- ps: ricordo a Feltri che se le aziende non fanno profitti, cioè utili, falliscono. E se falliscono licenziano. E se licenziano sono cavoli amari. Vuole forse farci fallire tutti?

- Salvini chiede di rivedere le sanzioni alla Russia. Letta gli dice che è “un pericolo per il Paese”. Va bene, ok. Però resta un fatto: ci aspetta un autunno tosto e la colpa, volenti o nolenti, è proprio di quelle sanzioni. Teniamole, se vogliamo, ma paghiamone le conseguenze

- Gazprom fa sapere che Nord Stream, il gasdotto principale per il trasporto del gas russo verso l'Europa occidentale, oggi non ripartirà, com'era invece previsto dopo tre giorni di manutenzione. C’era da aspettarselo. Ma, lo ripeto, non è un “ricatto”. È un gioco delle parti

- la reazione della Meloni al blitz (maleducatissimo) del militante Lgbt sarebbe da far vedere e rivedere a certi “democratici” sinistri che predicano accoglienza e poi spargono odio contro il nemico politico. Prendete e portate a casa

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intervista del Corriere al militante Lgbt salito sul palco della Meloni. Titolo: “Io pacifico, difenderò i diritti”. Ecco, la prossima volta difendi i diritti alle tue manifestazioni e lascia stare quelle degli altri

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