In una delle ultime interviste (rilasciata a Mario Calabresi per il libro Cosa tiene accese le stelle) Franca Valeri parlava (anche) di questa strana società in cui si era trovata a vivere i suoi ultimi anni. E tra le abitudini più incongrue trovava quella di darsi ormai «tutti del tu» come a scimmiottare una cordialità che in realtà non è mai stata carente come ora. I social sono l'emblema di ciò che l'indimenticabile attrice ha stigmatizzato in quel colloquio. Un mezzo fatto per rimanere tutti costantemente in contatto che in realtà si riduce a serbatoio di odio inesauribile che si autoalimenta di continuo. Lo spazio vigliacco dei rancorosi seriali. Ieri Matteo Mariotti, il ventenne di Parma che lo scorso 8 dicembre perse la gamba per il morso di uno squalo, ha postato la foto delle sue vacanze al mare. Sette mesi fa, l'atroce video della sua aggressione e della sua disperata fuga finirono in rete. Così come, in seguito, la raccolta di fondi lanciata per aiutarlo a pagare gli interventi e la protesi. Già allora, insinuando, Selvaggia Lucarelli pretese di «vederci chiaro» nella faccenda dei soldi (si Selvi chi può), Fedez invitò il ragazzo nel suo Muschio Selvaggio per prenderne le parti (o per non prendere quelle della Lucarelli), gli hater si scatenarono in una rumba di insulti nei confronti di Matteo. Perché nemmeno la più dolorosa delle evidenze (quel pezzo mancante a sbilanciare la figura gagliarda) è mai bastata a distillare un po' di pudore e misura dagli artigli delle tastiere.
Ieri, con quell'immagine postata all'ombra delle palme, è ricominciato il linciaggio virtuale e gli hater hanno insinuato che con i soldi della raccolta Mariotti si fosse pagato la vacanza al mare. Ah, abbiamo scordato di dire che nella foto Matteo è ripreso a figura semi intera e sono inquadrate anche le gambe: una. E quel che resta dell'altra...
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